OSSA
I reni sono organi importanti per il mantenimento nell'organismo
di un valore normale di calcio e di fosforo: da un lato trattengono
il calcio ed eliminano il fosforo in eccesso, dall'altro producono
la vitamina D che permette l'assimilazione del calcio nell'intestino
ed il suo utilizzo nelle ossa. Questo equilibrio tra il calcio
ed il fosforo facilita la strutturazione delle ossa.
Nell'insufficienza renale, e particolarmente in emodialisi,
esiste una tendenza all'ipocalcemia (calcio basso inferiore
a 2,2 mmol/l o 88 mg/l). Questo stato stimola la secrezione
di un ormone: il paratormone che, per mantenere il valore
minimo di calcio nel sangue, accelera l'osteoporosi liberando
calcio a danno delle ossa.
Le sedute di emodialisi, il trattamento farmacologico e
la dieta concorrono a ristabilire questo equilibrio:
l'emodialisi apporta calcio attraverso il dialisato ed
elimina il fosforo in eccesso;
i farmaci possono apportare vitamina D, calcio sotto forma
di carbonato di calcio e limitatori dell'assorbimento del
fosforo nell'intestino come l'idrossido di alluminio, magnesio
e lo stesso carbonato di calcio;
la dieta deve essere libera in calcio, ma limitata in fosforo,
cosa non facile dato che quest'ultimo è spesso associato
alle proteine che sono indispensabili per un buon regime
nutrizionale.
Non riducete troppo la carne e il pesce se il vostro fosforo
è troppo elevato, ma eliminate piuttosto dalla vostra
alimentazione i prodotti che ne sono troppo ricchi e che
potete sostituire.
Qualche esempio:
mangiate formaggio fresco o yogurt al posto di formaggi
stagionati,
eliminate le frattaglie e i crostacei,
limitate i cereali completi.
Rivedete con il vostro dietologo la quantità di
carne, di pesce e di uova che vi è necessaria: può
darsi che ne mangiate troppa.
Rispettate i dosaggi dei farmaci prescritti (carbonato di
calcio, idrossido di alluminio o di magnesio) e il momento
della loro somministrazione durante la giornata per diminuire
l'assorbimento del fosforo. Assumete questi farmaci durante
o subito dopo i pasti, momento in cui il fosforo è
ancora presente nell'intestino.