h. 21.00
Presentazione a cura di Valentina De Grazia e degli autori presenti
h. 21.30
Inaugurazione della mostra: “Le pietà degli ulivi”
- Foto: Angelo Maggio e Luigi Briglia
Archivio A.R.P.A. - Bianco e nero e colore - 40 pannelli 50x50
cm
La mostra “Le pietà degli Ulivi” illustra
in 40 fotografie l’immagine e la “mansione”
della donna in alcune delle principali feste calabresi.
h. 22.00 Vedove bianche (Italia 1967) -
Regia e soggetto: Riccardo Napoletano
Durata: 20'; Bianco e nero
Le "vedove bianche" sono le mogli degli emigrati
italiani, la cui condizione umana, sociale ed economica viene
narrata direttamente dai protagonisti stessi, che vivono quotidianamente
la loro drammatica vicenda nel contesto politico ed economico
che la determina. Quelli che restano: bambini, vecchi, donne
sole, le vedove bianche... e quelli che sono lontani, nelle
officine e nei cantieri del Nord, della Svizzera, della Germania.
h. 22.30 La Pietà degli Ulivi (Italia 2002)
- Autori: Angelo Maggio, Arturo Lavorato, Felice D'Agostino
Durata: 30’; Produzione: A.R.P.A. - SUTTUVUESS
Un percorso attraverso il ruolo della donna in alcune delle
feste calabresi più rappresentative: Polsi, Riace,
Stilo, Madonna del Pollino, Cassano. Donne che cantano, che
ballano, che cucinano, che pregano, che portano la croce.
Donne che, con passione, “sostengono il peso”
della continuità della storia e della tradizione calabrese.
h. 23.00 Pasqua a Roghudi (Italia 2005)
– Regia: Teodoro Mercuri; Testi: Enza De Fusco
Durata: 10’; Produzione: IMMAGINE sas.
Il dissesto idrogeologico della penisola calabrese ha prodotto
nel tempo il trasferimento di diversi piccoli centri abitati
colpiti da frane e alluvioni. Qui è l’abitato
di Roghudi che “parla”. Racconta la sua storia,
i suoi sentimenti di un’antica vita che non potrà
mai più ritornare. Una “voce” che interpreta
molti altri piccoli centri abitati calabresi dove culture
e tradizioni stanno ormai scomparendo.