Paleariza, il Festival
di Musica etnica dell’Area Grecanica di Calabria, tornerà
in agosto con la sua ottava edizione, il cui tema sarà
la donna: nel corso di venti serate rinomate artiste internazionali
tra cui Savina Yannatou, Bollywood Brass Band e Teresa de
Sio saliranno sullo stesso palco che soltanto durante l'ultima
edizione ha ospitato un cast di tutto rispetto: Carlo Muratori,
Il Parto delle Nuvole Pesanti, Hamilton de Holanda, NCCP,
Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, senza naturalmente
tralasciare di alternarsi ai suonatori nativi di queste montagne,
portatori della cultura popolare del cosiddetto “suono
a ballu”, rappresentanti di un’identità
che anche attraverso questi canali non andrà perduta.
I concerti si svolgeranno, come ogni anno, in numerosi centri
della provincia di Reggio Calabria, tra cui Palizzi, Pentedattilo,
Staiti, Brancaleone vecchio, Roccaforte del Greco e il Comune
di Bova, che da sempre ha ricoperto un ruolo fondamentale
nell’organizzazione di Paleariza, ad oggi il più
grande Festival su base territoriale del Sud Italia.
Paleariza è, sin dal 1997, il vero
e proprio biglietto da visita etno-turistico e culturale dell’intera
Area Grecanica. Un evento atteso e sostenuto dalla popolazione
locale che ne vede con orgoglio un momento di promozione positiva
dell’immagine di un territorio dalla storia antichissima.
Nell’arco di una ventina di giorni si percorrono chilometri
e chilometri di strade spesso tortuose che portano a questi
bellissimi centri montani che nelle serate del Festival aprono
le loro porte ed offrono la loro tradizionale ospitalità
ad un numeroso pubblico. I siti più disagevoli da raggiungere
sono spesso i più affascinanti, come il centro abbandonato
di Roghudi Vecchio, dove non c’è luce elettrica
e bisogna accontentarsi di una scia di candele e di un piccolo
generatore, oppure la Chiesa Bizantina di Santa Maria dei
Tridetti, sito protetto dall’Unesco in quanto patrimonio
dell’umanità. In coordinamento ad alcune date
le guide ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte
organizzano un trekking, che permette di raggiungere il luogo
del concerto attraverso una lunga passeggiata alla scoperta
delle bellezze naturalistiche di queste montagne. In ogni
data, gli abitanti del luogo collaborano allestendo bancarelle
di specialità etnogastronomiche che offrono al pubblico
di Paleariza la possibilità di entrare in contatto
in modo diretto con importanti aspetti dell’antichissima
cultura locale.
Paleariza - Antica Radice : il nome fa riferimento
all’indissolubile legame della manifestazione con il
territorio dell’Aspromonte caratterizzato dalla presenza
del Grecanico, una lingua la cui tradizione essenzialmente
orale rappresenta la peculiarità del luogo. Il Festival
raggiunge il duplice obiettivo di presentare all’esterno
le tipicità etno-culturali dall'area ellenofona, e
di far gravitare contenuti verso l'area medesima, creando
un momento di incontro fra il contesto locale e globale ma
anche favorendo la messa in rete delle diverse realtà
locali che hanno spesso operato in modo indipendente dal punto
di vista dell’offerta culturale. Il successo di pubblico
è aumentato di anno in anno, anche grazie al rinnovato
interesse internazionale verso la world music e la musica
etnica, ed ha visto estendere il suo target a fasce di utenza
giovanili tradizionalmente disaffezionate a tematiche etniche
e locali. Queste ultime anzi, ad oggi, rappresentano il seguito
principale.
Con l’alto patrocinio del Consolato
di Grecia (Sede di Napoli)
Con il patrocinio ed il contributo organizzativo di: Ente
Parco Nazionale dell’Aspromonte, Regione Calabria, Amministrazione
Provinciale di Reggio Calabria, G.A.L. “Area Grecanica”,
Comunità Montana V.J.M. “Capo Sud”
Il festival Paleariza è realizzato sulla base di fondi
A.P.Q. della Regione Calabria di cui è soggetto attuatore
il Comune di Bova.
Ufficio Stampa
www.paleariza.it
Direttore Artistico
Ettore Castagna
mail@ettorecastagna.it
www.ettorecastagna.it
Cell 3282953426
|