Prunella un tempo faceva parte del Comune
di San Lorenzo e solo nel 1848 fu aggregata al Comune di
Melito Porto Salvo.
Ci sono pareri discordi per stabilire l’origine
del suo nome: per alcuni deriva dal latino “Pruna”
(brace) perché veniva lavorato il carbone, per altri,
invece, da “Prunulum” (piccola prugna) perché
la zona era ricca di piante di pruno.
Si ritiene che i primi insediamenti umani
a Prunella siano stati costituiti da persone provenienti
via mare dalla vicina Sicilia, scappati perché perseguitate
dalla legge; risulta più credibile, però per
testimonianze storiche, il principato dei Ruffo di Bagnara.
Una parte della zona, poco conosciuta,
ma che merita di essere menzionata perché ricca di
resti fossili, è Cofolito o “monte delle conchiglie”,
che in tempi remoti era sommerso dal mare.
Prunella è collegata alla statale
che porta a Bagaladi grazie ad un caratteristico ponte che
attraversa la fiumara “Tuccio”.
Il monumento più antico di Prunella
è la piccola chiesa dell’Addolorata, i cui
resti sono ancora visibili.
Essa fu costruita su iniziativa del Canonico
Domenico Margiotta per grazia ricevuta dalla Madonna Addolorata,
protettrice della famiglia.
La chiesetta era di modeste proporzioni,
corredata con una croce di ferro con lo stemma di famiglia
e provvista di una piccola campana. Al suo interno era collocata
la statua di Maria SS. Addolorata, vestita con un abito
di seta nero, che venne rifatto più volte dalle devote.
La chiesetta venne poi donata dal Canonico
Margiotta al nipote sacerdote Leonardo.
Essa resistette alla violenza del terremoto
del 28 dicembre 1908 che risparmiò anche la statua
della Madonna dell’Addolorata, che era conservata
in un armadio.
Fino alla costruzione del nuovo Santuario,
il parroco don Margiotta officiò la messa in questo
piccolo tempio.
Un’altra chiesa caratteristica di
Prunella è quella di San Giovanni Battista, considerato
il patrono del paese.
Questa chiesa fu costruita nel 1746 in
una proprietà del principe Ruffo di Bagnara e solo
nel 1820 fu aggregata alla parrocchia di Melito Porto Salvo,
dato che prima faceva parte di quella di San Pantaleone.
Fu completamente distrutta dal terremoto
del 1908 e ricostruita in legno nell’anno successivo.
L’attuale struttura è stata
realizzata solo nel 1934: essa è costituita da un’unica
navata di esigue dimensioni nel cui interno si trova la
statua di San Giovanni.
La festa in onore del Santo si festeggia
il 24 giugno con la partecipazione di tutto il paese e di
molte persone che vengono dai paesi vicini.
Un altro monumento degno di nota a Prunella
è la chiesa dell’Addolorata e l’Istituto
annesso.
Questo fu costruito per volere di Don Leonardo
Margiotta, che spese tutto il suo consistente patrimonio
per la sua realizzazione.
La costruzione , che sorgeva in cemento
armato con travi e pilastri in ferro a vista, è stata
recentemente restaurata grazie all’impegno del parroco
Don Giuseppe Nipote e della comunità parrocchiale.