Il
maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che
cosa consiste la conoscenza?
Consiste nell'essere consapevoli sia di sapere una cosa che
di non saperla. Questa è la conoscenza.
- Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi,
applicala; se non la possiedi, confessa la tua ignoranza.
- Acquisisci nuove conoscenze mentre rifletti sulle vecchie,
e forse potrai insegnare ad altri.
- Le prospettive della vita dipendono dalla diligenza; l'artigiano
che vuole perfezionare la sua opera deve prima affilare i
suoi utensili.
- Chi non fa economie, andrà in agonia.
- Quando si è in un pasticcio tanto vale goderne il
sapore.
- Non avere amici che non siano alla tua altezza.
- L'apprendimento senza il pensiero è fatica sprecata.
- Il vero signore è lento nel parlare e rapido nell'agire.
- Il vero signore è simile a un arciere: se manca il
bersaglio, ne cerca la causa in se stesso.
- Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
- Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia.
- Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
- Non ho mai conosciuto un uomo che vedendo i propri errori
sapesse dar la colpa a se stesso.
- Ciò che vuoi non sia fatto a te stesso, non farlo
agli altri.
- La felicità più grande non sta nel non cadere
mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
- La gravità di contegno è solo l'involucro
della saggezza, eppure la preserva.
- L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte
senza luna né stelle.
- Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere
capace di fare tutto non potrai sbagliare,
costui è un imbecille!
- L'uomo superiore comprende ciò che è giusto,
l'uomo inferiore ciò che vende.
- Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere
rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore
- Imparare senza pensare è fatica perduta. Pensare
senza imparare è pericoloso.
Vedere
e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
- Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere
i sapori.
- Non è grave se gli uomini non ti conoscono, è
grave se tu non li conosci.
- Un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato,
ha commesso un altro errore.
- Chi parla senza modestia troverà difficile rendere
buone le proprie parole.
- È impossibile conoscere gli uomini senza conoscere
la forza delle parole.
- La parsimonia conduce all'avarizia.
- Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
- Non preoccuparti del fatto che la gente non ti conosce,
preoccupati del fatto che forse non meriti di essere conosciuto.
- Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma
non far sì che la capisca.
- In un paese ben governato la povertà è qualcosa
di cui ci si deve vergognare.
In un paese ben governato, è vergognosa la ricchezza.
- Quando arriva la prosperità, non usarla tutta.
- Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato
il proprio.
- Un giovane, quando è a casa, dovrebbe essere rispettoso
dei genitori, e, quando è all'estero dovrebbe esserlo
dei più anziani.
- Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell'infinito.
- Vedere ciò che è giusto e non farlo è
mancanza di coraggio.
- Non mi dolgo di essere sconosciuto agli uomini, ma mi dolgo
di non conoscerli.
- L'uomo superiore è modesto nelle parole, ed eccede
nelle azioni.
- È l'uomo che rende grande la verità, non la
verità l'uomo.
- Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà
morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
- Belle parole e una vistosa apparenza raramente sono associate
alla vera virtù.