Dal
“DECAMERONE”
di Giovanni Boccaccio
ANDREUCCIO DI PERUGIA, ANDATO A NAPOLI A COMPRARE CAVALLI,
SORPRESO, IN UNA NOTTE, DA TRE DISAVVENTURE, TORNA A CASA
CON UN RUBINO.
ANALISI
Andreuccio, mercante di Perugia, è
il protagonista della storia e decide di intraprendere un
viaggio a Napoli per poter comprare dei cavalli.
E’ evidente quindi che l’oggetto del desiderio
del protagonista è quello di riuscire a combinare il
proprio affare e ritornare a casa con vantaggio.
Pur essendo molto intelligente, dimostra chiaramente la rozzezza
e l’ingenuità tipica di un personaggio chiuso
nella quotidianità della sua vita monotona, che non
ha mai viaggiato e che non può nulla contro l’
astuzia e la scaltrezza di Madonna Fiordaliso. Questa è
un’avvenente donna palermitana che con un gioco molto
astuto riesce a farla al mercante e si dimostra quindi l’antagonista
della storia. A sostenerla nella riuscita del suo piano (aiutante
dell’antagonista) troviamo tutte le serve e coloro che
abitavano nella sua casa.
Andreuccio invece si trova solo, oltretutto in un quartiere
malfamato di Napoli. Altri antagonisti possono essere rilevati
nelle figure dei due uomini che intendono sfruttare l’ingenuità
del mercante sprovveduto. Essi finiscono però con il
“fare la sua fortuna”, dal momento che Andreuccio
- dopo l’istante di tensione (spannung) in cui lui rimane
chiuso dentro il sarcofago dell’arcivescovo morto, dal
quale avrebbe dovuto ricavare tutte le ricchezze con cui era
stato vestito - riesce ad andarsene con un rubino che vale
molto più di quanto gli era stato rubato da Madonna
Fiordaliso durante la nottata passata a casa sua.
La novella, infatti, prosegue con Andreuccio che, dopo aver
girato per il mercato tutto il giorno e mostrato ingenuamente
a tutti il suo denaro per confermare le sue intenzioni di
acquirente, è invitato a casa di questa donna di poco
valore. La
quale mise in scena una storia secondo cui
i due erano figli di uno stesso padre originario di Napoli,
che poi era scappato a Perugia e aveva lasciato sola alle
proprie responsabilità la donna che ne era rimasta
incinta.
Di qui la stoltezza del mercante, che credette a tutta la
farsa e rimase in quella casa per trascorrervi la notte. La
contentezza per aver incontrato un parente tanto stretto,
così distante dalla propria terra natale, però
durò poco, perché appena la donna poté,
lo gettò fuori privo di tutte le sue vesti e quindi
dei suoi soldi. Girovagando nella notte disperato, il giovane
si imbatté in due uomini che lo convinsero ad andare
con loro. Questi lo coinvolsero nel furto delle ricchezze
con cui era stato ornato il corpo di un arcivescovo morto,
tra le quali dovizie era anche un prezioso anello con un rubino
incastonato.
Riguardo allo spazio e al tempo, si può dividere la
storia in quattro parti: inizialmente le azioni si svolgono
tra le strade della fiera alla luce del sole; la vicenda prosegue
poi a casa di Madonna Fiordaliso (in serata) per poi tornare
sulle vie della città, ma questa volta in piena notte.
L’epilogo coincide non casualmente con il sorgere del
nuovo sole, che illumina tutti e rasserena gli animi. Infatti,
dopo essere stato tempestato da un susseguirsi di disavventure
notturne, con il nuovo giorno il malcapitato riesce a ritrovare
la strada per il suo albergo. E’ lì che fa ritorno
con il prezioso rubino che era riuscito a rubare dopo essere
astutamente uscito dal sarcofago nel quale era stato chiuso
dai due ladri.
Il narratore è esterno alla storia (eterodiegetico)
e sta raccontando ad un gruppo di altre persone il fatto che
ci viene presentato. Si può tuttavia parlare di focalizzazione
interna, perché adotta punti di vista e sentimenti
di più personaggi. Dunque è una focalizzazione
interna variabile. Tra le tecniche narrative utilizzate per
riprodurre pensieri e parole dei vari personaggi, distinguiamo
principalmente il discorso diretto, ma tutta la storia ci
è presentata indirettamente dal narratore. Spesso il
fatto ci è raccontato con oggettività, basata
solo su descrizioni generiche, ma si notano anche forme di
giudizi personali dei protagonisti, che rendono molto vario
il tipo di narrazione usato dall’autore.
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