E’ proprio
così amici, non ci resta che piangere, sembra che
non sia proprio l’annata giusta. E’ incredibile
ciò che è successo al Castellani di Empoli
domenica: pensate un po’ con Amoruso infortunatosi
in settimana, mister Mazzarri si vede costretto a schierare
il giovane Missiroli in avanti, ma il giocatore al 41°min.
del primo tempo s’infortuna e così entra in
campo Cavalli, non al meglio della condizione fisica; come
se non fosse abbastanza anch’egli deve uscire al 10°min.
del secondo tempo per infortunio e far posto a Ceravolo.
Tenendo conto anche di Bianchi e Zeytulaev abbiamo subito
cinque infortuni nei primi due mesi di campionato in un
solo reparto, considerando che i nostri attaccanti comunque
non sono fuoriclasse come faremo a salvarci così?
Viene il dubbio, visti anche gli altri infortuni subiti
che lo staff medico della società non si sia dimostrato
all’altezza della situazione in quest’inizio
di stagione.
La partita ovviamente la domina l’Empoli mettendo
in evidenza il maggior spessore tecnico rispetto agli Amaranto
che non hanno forze fresche per ripararsi sulle fasce, nonostante
che il tridente dei toscani (Pozzi-Riganò-Tavano)
avesse obbligato Mazzarri ad arretrare Modesto sulla linea
difensiva. Al 6°min. del primo tempo partita già
in discesa per i padroni di casa che passano in vantaggio
con Riganò, autore di una deviazione di tacco impercettibile
su tiro di Buscé. Al 10°min. punizione di Cozza
respinta dalla difesa biancazzurra con seguente tiro di
Vigiani in area su cui Berti compie una grande respinta.
Al 25°min. grande Pavarini con doppio intervento su
due tiri consecutivi di Pozzi ripetendosi al 27°min.
su diagonale di Buscé. Al 20°min. del secondo
tempo l’azione più pericolosa dei nostri con
Ceravolo che si libera in area avversaria, ma spara fuori
di poco. La partita si chiude con gli altri due gol empolesi
al 22°min. con Tavano su cross di Riganò e al
49°min. con Vannucchi.
Purtroppo la Reggina quest’anno stenta fuori
dalle mura amiche mostrandosi timorosa e insicura al cospetto
degli avversari, sarebbe necessario invertire la rotta e
riappropriarsi del carattere manifestato quasi sempre al
Granillo.
Unica nota lieta della giornata la buona prestazione
di Ceravolo, attaccante diciottenne, ma molto intraprendente
in attesa che l’infermeria si svuoti. Speriamo che
la sosta prima della partita in casa con il Cagliari ci
dia una mano.
Intanto sabato godiamoci la gran partita che la
nostra nazionale dovrà affrontare contro i tulipani
olandesi allenati dal grande ed indimenticato cigno di Utrecht
Marco Van Basten.