Quando
la partita deve andare storta non c’è niente
da fare, la Reggina ci ha provato a conquistare la prima vittoria
esterna, ma la sfortuna, l’arbitro e le condizioni metereologiche
non gliel’hanno permesso. Allo stadio Del Duca si è
vista una Reggina aggressiva fin dall’inizio, con grinta,
cuore e capace di non mollare neanche in 10 uomini. Proprio
la squadra che vorremmo sempre vedere, in particolare nell’atteso
derby di mercoledì 21 dall’altra parte dello
stretto.
Al calcio d’inizio il terreno di gioco è veramente
in pessime condizioni; perché le critiche vengono fatte
solo alla nostra società, come ad inizio campionato,
quando il prato del Granillo non era in perfette condizioni
e degli altri campi, ricordando anche la scorsa trasferta
di Siena non si parla mai? La Reggina comunque non si fa intimorire
e parte fortissima, già al 2°min. su punizione
di Cozza va in gol con un colpo di testa di Lucarelli sul
secondo palo, ma il geniale guardalinee Di Prisco annulla
per un inspiegabile fuorigioco di Vigiani a centroarea. Subito
dopo al 3°min. Vigiani si divora un gol sparando addosso
a Coppola su cross dell’inesauribile capitano. Poi la
Reggina non spinge più e la partita si addormenta per
subire un’improvvisa impennata nel secondo tempo. Già
al 9°min. della ripresa Bjelanovic si ritrova solo davanti
a Pavarini che lo mette giù; per tutti sembra rigore
(anche per il sottoscritto), ma il geniale guardalinee fa
ammonire l’attaccante per simulazione. Al 13°min.
Franceschini commette il suo primo fallo a centrocampo su
Guana e viene ingiustamente espulso meritando al massimo l’ammonizione.
A quel punto la nostra squadra si disunisce e subisce il gol
di Fini solo in area per lo scivolone sfortunato di Lucarelli.
A questo punto la domanda da porsi: possibile che gli Amaranto
che in precedenza non hanno saputo approfittare della superiorità
numerica nei confronti degli avversari (Livorno e Siena) riescano
a reagire in inferiorità e in svantaggio? Ebbene si,
i nostri salgono in cattedra e si riversano in avanti per
cercare il pareggio: ci prova per primo Cozza su rigore per
mani di Com’otto, ma Coppola compie un autentico miracolo;
poi è il turno di Paredes che va in gol di testa, ma
ci pensa De Santis ad annullare per fallo su Coppola che non
avrebbe mai potuto raggiungere la palla; poi in successione
Coppola (ex portiere amaranto) salva su Lauro e De Rosa prima
del meritato pareggio al 43°min. di Paredes che appoggia
in rete dopo un tiro di Cozza respinto sulla linea. Alla fine
tante polemiche e recriminazioni da una parte e dall’altra,
ma va bene così, pareggio esterno contro una diretta
concorrente per la salvezza ricordando che quest’anno
non ci saranno spareggi ma si dovranno considerare i risultati
ottenuti negli scontri diretti.
Forza mister Mazzarri, lotta con noi, domenica al Granillo
con il coltello tra i denti contro i campioni dell’Inter.
Si potrebbe pensare anche di risparmiare qualcuno per la prossima
di campionato….vero?
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