Vista la prolissità dell’articolo precedente
questa volta sarò sicuramente più breve, anche
perché noi Reggini ormai abbiamo avuto il massimo
da questo campionato. E’ stata una giornata rilassante,
la Reggina ha perso a Firenze 5-2, ma come già detto
per la nostra squadra il campionato è già
finito, quindi la sconfitta non pesa. Gli amaranto arrivano
in Toscana in formazione altamente rimaneggiata, senza Cozza
e Tedesco squalificati e De Rosa e Paredes infortunati,
non riescono a contrastare la voglia di vincere della Fiorentina
per conquistare un posto in Champions League, e la bravura
del centravanti Toni, che speriamo si riconfermi nel corso
degli imminenti mondiali. Ancora una volta mister Mazzarri
impiega parecchi giovani (Missiroli, Castiglia) e fa esordire
il reggino Barillà. Complimenti dovuti vanno fatti
al presidente per la gestione oculata del settore giovanile,
linfa vitale di ogni piccola società.
Per quanto riguarda la partita c’è veramente
poco da dire, predominio viola in tutte le zone del campo
con Pelizzoli che inizialmente cerca di impedire il vantaggio
fiorentino ma è costretto a capitolare con un rasoterra
di Fiore al 25°min., al 28°min. con un colpo di
testa di Toni e al 35°min. con un diagonale di Jorgensen.
La Reggina per tutto il primo tempo risulta non pervenuta,
nel secondo va a segno ancora Toni con uno splendido gol
in acrobazia al 19°min. e Bojinov al 20°min.. La
gara diventa scontata e la Reggina e in particolare Amoruso
e Vigiani cercano di renderla più vivace con Nik
che va in gol con una bella girata al 36°min. e poi
su rigore conquistato dal centrocampista al 39°min..
Fischio finale e grande festa per la Fiorentina che vede
sempre più vicino l’obiettivo di partecipare
alla massima competizione europea.
Per concludere l’articolo odierno vorrei spendere
alcune parole riguardo al ciclone (GEA-Juve-Arbitri-Scommesse)
che sta investendo tutto il mondo del pallone. Rischierei
di essere scontato, ma forse limitare il giro di soldi e
interessi in modo drastico sarebbe l’unico modo di
risolvere una situazione che trascinerà il calcio
in un tunnel senza uscita. Il mio pensiero va infine alle
dure accuse e pesanti critiche rivolte ad ogni minima occasione
agli Ultras, che con passione sincera, anche se a volte
un po’ estrema rimangono l’unica cosa vera e
reale del nostro povero sport una volta chiamato CALCIO!!!