Non
ci siamo, aspettiamo sempre di vedere la vera Reggina, quella
formata da un gruppo nuovo che migliora di domenica in domenica
ma sembra un’attesa sempre più vana. Ricordate
la serie di partite abbordabili che ci aspettava e in cui
avremmo visto le reali potenzialità della nostra squadra,
ebbene dopo una partenza positiva con i tre punti incamerati
in casa contro il Lecce, due prestazioni opache che gettano
parecchie ombre sulla formazione amaranto. Non stiamo a ripeterci
sui limiti della squadra, aggravati dagli indisponibili, ma
ciò che più ci fa preoccupare è la mancanza
di cattiveria e determinazione, che sommata alle carenze tecniche
non può portare a prestazioni diverse da quelle offerte
dalla nostra squadra.
La partita comincia con un minuto di silenzio in onore del
compianto ex vice-presidente del consiglio regionale Fortugno
assassinato brutalmente e in curva si ricorda la scomparsa
di un giovane diciassettenne, Marco.
Fischio d’inizio e subito occasione per il Treviso con
Dossena che va al tiro, ma sbaglia mira. Al 18°min. subito
un gol, amnesia difensiva della difesa reggina e Beghetto
salta indisturbato a centro area battendo Pavarini su angolo
di Dossena. Prova a reagire subito la Reggina al 20°min.
con un tiro da fuori di Carobbio parato in tuffo da Zancopè,
ma niente di rilevante fino allo scadere del primo tempo quando
già si notano le prime contestazioni da parte del pubblico
reggino. Il secondo tempo parte con un fuorigioco inesistente
fischiato al neo-entrato Cavalli lanciato a rete da Cozza
e una gran parata di Zancopè su un diagonale rasoterra
di Amoroso. Al 32°min. purtroppo arriva il raddoppio dei
trevigiani con tale Parravicini (ovviamente alla sua prima
realizzazione in massima serie) lanciato dalla trequarti da
Emanuele Filippini e lasciato colpire tranquillamente a due
passi dalla porta avversaria. Partita chiusa se non fosse
per il gran gol realizzato dal giovane Missiroli, mandato
in campo dal mister Mazzarri poco prima, con un gran tiro
a volo da fuori su una corta respinta della difesa trevigiana.
Risultato fissato sull’1-2 e forcing finale della formazione
amaranto che non sortisce il gol del pareggio.
La partita finisce con gli Ultras della Curva Sud che ironicamente
invocano il gol realizzato dal presidente Lillo Foti o da
mister Mazzarri; d’altra parte come si fa a chiedere
il numeroso apporto del pubblico con prestazioni del genere?
Intanto domenica arriva in riva allo stretto la temibile Lazio,
sicuramente il calendario con turni così ravvicinati
non aiuta la formazione amaranto già a corto di giocatori,
riusciremo a riprenderci contro una squadra sicuramente superiore
al Treviso?
Il campionato è si lunghissimo, ma il divario dalla
zona tranquillità si accresce sempre più e sarebbe
meglio non perdere questo treno, altrimenti si rischia di
rimanere impelagati in situazioni di bassa classifica da cui
sarà difficile risollevarsi.
Allora forza ragazzi, crediamoci!!!
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