Così
titolava uno stendardo nella curva degli ultras reggini a
inizio partita, e i fatti domenica non hanno dato torto al
simpatico tifoso. Splendido il capitano, che pure una parte
del pubblico non riesce ancora a capire chiedendone la sostituzione
dopo un inizio partita opaco e un errore sottoporta. Poi però
il nostro Ciccio smentisce tutti con uno splendido gol. Sono
lontani i tempi in cui Cozza rappresentava gioie e dolori
della compagine dello stretto alternando prestazioni esaltanti
ad altre inconcludenti ed irritanti; in questa stagione è
lui il vero leader della squadra e il suo record di otto gol
ottenuto ne è testimone; e ora all’attacco del
primato di 11 gol raggiunto dal più prolifico cannoniere
avuto in Serie A, Mohamed Kallon. Il risultato odierno ancora
una volta però non può soddisfare il popolo
reggino, troppe le occasioni sprecate e i punti persi ingenuamente
continuano ad aumentare dopo le ultime due giornate a Lecce
e con il Livorno in casa.
La partita comincia con in campo tanti ex da ambo le parti.
Interessante il confronto tra i fratelli Lucarelli, il nostro
Alessandro addirittura non risparmia qualche tacchettata al
più famoso Cristiano guadagnandosi purtroppo l’ennesima
ammonizione, seppur giusta.
Primo tempo abbastanza opaco con Passoni che al 12°min.
calcia da 25 metri, ma Pavarini respinge con i pugni. Al 36°min.
tocco di Amoruso lanciato da Cozza, ma Amelia in uscita riesce
a deviare. Secondo tempo più vivace, al 1°min.
Tedesco perde palla a centrocampo, Morrone raccoglie e sorprende
con un tiro da trenta metri Pavarini colpevolmente fuori dai
pali. Al 4°min e al 5° prima Vigiani impegna Amelia
con un velenoso tiro dal limite poi fa lo stesso Tedesco con
una sassata da fuori, ma in entrambi i casi il portiere toscano
devia in angolo. All’8°min. ancora Amelia protagonista
su tiro di Amoruso. Ma al 18°min. il nostro capitano toglie
le castagne dal fuoco estraendo dal cilindro uno splendido
colpo di testa ad incrociare su cross perfetto di Mesto. Al
26°min. ancora Cozza dopo una splendida serpentina tira
ma il bravo Amelia para. Al 38°min. risponde il Livorno
con Cristiano Lucarelli che su punizione deviata dalla barriera
sfiora l’incrocio dei pali. Al 45°min. la sfortuna
si abbatte sulla squadra dello stretto, Mesto si invola solo
verso la porta avversaria, percorre 70 metri prima di calciare
altissimo tradito da una zolla per le non perfette condizioni
del campo vista la pioggia copiosa caduta durante tutta la
partita.
Peccato sarebbe stato l’ennesimo gol ottenuto nei minuti
di recupero per i nostri che non arrendendosi mai risultano
la squadra più prolifica negli istanti finali della
partita (per dirla alla Tosatti). Ora dopo quest’incontro
casalingo la Reggina è attesa da una doppia trasferta
a Treviso prima e poi a Roma contro la Lazio reduce dalla
batosta subita nel derby e sicuramente vogliosa di riscatto.
Attenzione però a non risollevare prima il morale dei
trevigiani, con più di un piede ormai in serie B, potrebbe
essere un’altra squadra dopo il Lecce condannata dagli
amaranto.
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