Niente
da fare purtroppo per gli amaranto, questa Juve è veramente
mostruosa. Chiude il girone d’andata a 52 punti, a +
10 sulla seconda e con in tasca qualcosa in più di
metà scudetto. Eppure i nostri ci hanno provato, inevitabile
l’assetto prettamente difensivo messo in campo da mister
Mazzarri con i suoi calciatori pronti a ripartire in contropiede
e anche abbastanza bene, quando la Signora concedeva un minimo
spazio. Purtroppo l’assenza di capitan Cozza si fa sentire
eccome, forse le cose con lui in campo sarebbero state un
po’ diverse, ma va bene lo stesso, speriamo si sia riposato
e sia in palla per la prossima gara.
Stadio Delle Alpi semivuoto a Torino, ma questa non è
una novità e Juventus che parte subito forte, al 2°min.
Camoranesi lancia Del Piero che crossa per Trzeguet, ma Pavarini
riesce a bloccare con una mano la palla dopo essere stato
scavalcato dalla stessa. Al 9°min. un altro cross dell’italo-argentino
con destro al volo di Trezeguet deviato in angolo. Al 33°min.
si vede la Reggina con un tiro a volo pericolosissimo di Paredes
su respinta di Cannavaro che sfiora l’incrocio. A pochi
secondi dalla fine del primo tempo il gol bianconero con un’azione
magistrale: traversone di Nedved, sponda per Del Piero e tiro
a volo che supera Pavarini. Nel secondo tempo succede ben
poco, al 15°min. Trezeguet sfiora il palo con un zuccata
su punizione di Zambrotta. Al 28°min. il giovane Balzaretti
sfiora il palo con un tiro da fuori area e al 38°min.
Trezegut lancia Mutu in contropiede, ma il bravo Pavarini
riesce a respingere al limite dell’area. L’ultima
azione della gara capita sui piedi del neo-entrato Ibrahimovic
che al 47°min. il si mangia un gol già fatto a
porta vuota su tacco di Mutu.
E così finisce il girone d’andata per gli amaranto,
con risultati per lo più positivi, a parte l’inizio
della stagione con una squadra assemblata troppo tardi che
salta la preparazione estiva (e questo deve rappresentare
un monito per la società) e inoltre messa in ginocchio
da troppi infortuni. Alla fine si gira con quattro punti di
vantaggio sulla terzultima e sei squadre sotto, il che è
abbastanza rassicurante. Non sarebbe male però un ulteriore
rafforzamento della rosa visto che il calcio-mercato è
aperto fino al 31 gennaio. La salvezza non è un miraggio,
speriamo di raggiungerla il prima possibile, magari passando
veruna vittoria nel derby casalingo.
|