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Il viaggio della speranza, un calvario, una vera e propria avventura omerica. Ecco cosa sarà il tragitto di un cittadino della bassa sibaritide, che, a partire dal prossimo 14 settembre dovrà recarsi al Palazzo di Giustizia di Castrovillari.
Un effetto domino devastante che coinvolge i servizi di viabilità: linea ferroviaria arretrata e obsoleta, strade strette e pericolose, mobilità pubblica su gomma inesistente. Insomma, una vera e propria epopea del disservizio italiano. La soppressione del Tribunale di Rossano e lo stato disastroso in cui versano le infrastrutture viarie di quest’angolo della Calabria, marcano in maniera inequivocabile il più totale isolamento di una popolazione di oltre 130mila abitanti, e in particolare di quella residente nelle comunità periferiche e dell’entroterra. UN’ORA E QUARANTASEI MINUTI PER PERCORRERE 83 KM.
Lo staff di Cmp Agency, con la collaborazione del Comune di Rossano, ha realizzato un report video sulle condizioni drammatiche in cui versa la mobilità dell’Area Urbana Corigliano Rossano e della Sibaritide.
Il dvd è stato consegnato in queste ore nelle mani del Ministro Annamaria Cancellieri, da parte del sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti.
Nello specifico, è stata realizzata un’inchiesta, partendo alle 10:45 da Cariati, ultimo dei comuni finora afferenti alla giurisdizione giudiziaria del Tribunale di Rossano, per arrivare a destinazione, al Palazzo di Giustizia di Castrovillari alle 12,31. Esattamente un’ora e 46 minuti di viaggio, per percorrere 83 km di strada dissestata, pericolosa e giustamente disseminata di dispositivi per il controllo elettronico della velocità.
Le riprese mettono in evidenza le pessime condizioni in cui versano le nostre strade, comprese quelle che quotidianamente dovranno percorrere i cittadini per raggiungere il Tribunale di Castrovillari. Ciò nonostante esse rimangono le uniche arterie per giungere a destinazione. Non esistono percorsi alternativi. La Statale 106 è tutto ciò che ci rimane. Come un serbatoio d’aria artificiale che ci tiene in vita. Non bastano i continui tagli alla linea ferrata, e nemmeno la difficoltà logistica nel raggiungere gli aeroporti, a tutto questo si aggiunge un sistema stradale degradato e obsoleto che ci collega al resto dell’Italia, diversamente irraggiungibile. A questo punto buonsenso vorrebbe che, dal momento in cui si taglia un servizio primario, come è il Tribunale, si investano urgentemente risorse per potenziare le infrastrutture. Ma tutti sappiamo che così non è.
Da questo nasce la sacrosanta protesta e l’accorato appello di tutti i cittadini di questo territorio, nonché questo contributo video rivolto al Ministro Cancellieri, affinché firmi il decreto correttivo ed il Tribunale di Rossano non venga soppresso. © Fonte CMP AGENCY ROSSANO
Ecco il video:
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