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Ecco le foto dell’incontro..prima galleria >>>
Durante l’incontro tenutosi a Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria, promosso dal comitato per il No al carbone, sono arrivate ulteriori conferme ai dubbi avanzati da più parti circa la reale posizione in merito dei vari sindaci dell’area grecanica. Si aspettava di vedere in prima fila i vari Guarna, Iaria, Laganà, Zavettieri, Sapone e Curatolata tra agli altri, anche se il quadro evidenziatosi é stato diverso. Infatti, ancora una volta, un’ unità di intenti tra i sindaci dei comuni della cossi detta “area grecanica” continua a non esserci.
La seconda galleria di foto >>>
Tralasciando le questioni di carattere puramente scientifico, l’incontro era stato organizzato con l’intento di costituire un comitato per il no al carbone riscuotendo, al contempo, le adesioni per portare avanti questa volontà espressa da più parti. Ognuno era libero di esprimere il proprio pensiero e le proprie idee che, qualsiasi fosse l’orientamento, rimane pur sempre plausibile. La semplice presenza all’evento doveva essere di monito per tutti i presenti, dal semplice cittadino alle associazioni, ai vari esponenti politici che hanno fatto passerella.
Al tavolo dei lavori era presente il sindaco di Bagaladi, Federico Curatola, mentre ad ascoltare i vari interventi c’era il sindaco di San Lorenzo, Pasquale Sapone, lo stesso che, insieme a Curatola, ha “rifiutato” di firmare il protocollo d’intesa per la nomina di una commissione d’esperti su input dei sindaci di Montebello, Melito e Roghudi. Proprio intorno a queste tre figure c’era grande attesa ieri mattina per conoscere da vicino il loro pensiero.
All’appello mancavano sia Iaria che Zavettieri mentre il primo cittadino del comune (come si ascolta in video), dove dovrebbe arrivare la Sei, ha fatto un intervento che a molti ha fatto storcere il naso. Infatti, Antonio Guarna, che ha seguito l’incontro defilandosi molto, e non in prima fila, chiamato ad intervenire ha dichiarato laconicamente che «come già evidenziato ad ottobre 2009, il comune di Montebello Jonico intende ribadire che è ancora per il no al carbone come fatto in passato anche dall’ex sindaco Nisi». Affermazioni nelle quali non si è fatto accenno a nessun aspetto del protocollo d’intesa e che ha rappresentato l’intervento più breve della giornata.
Subito dopo Nuccio Barillà, di Legamanbiente, ha lanciato la provocazione a Guarna invitandolo, «visto che il comune ha ribadito il no al carbone, ad aderire al comitato».
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E’ GIA’ SUPREFLUO DISCUTERE DI CARBONE IN UN TERRITORIO DOVE IL SOLE NON DA TREGUA(DE HOC SATIS …PER FAVORE)
ATTREZZIAMOCI IN MODO DA POTER ACCOGLIERE IL TURISMO.
SFRUTTANDO I FONDI EUROPEI8 ,ANZICCHE’ PERDERLI PER INERZIA CREATIVA
Ed allora caro sindaco se è contro perchè quel protocollo con i sindaci di Melito e Roghudi per vedere se il carbone è pulito ??? Per ribadire il no ??? Non era meglio spendere quei soldi da dare ai tecnici in progetti per proposte alternative all’inquinante carbone che non da posti di lavoro come invece molti vogliono far credere ??