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Continuano le intimidazioni nei confronti dei procuratori. Dopo De Bernardo, pm di Reggio Calabria, questa volta é toccato a Mario Spagnuolo, procuratore a Vibo Valentia dall’estate del 2008. ”Spagnuolo vattene o muori” é la frase scritta da ignoti su un muro tra un’abitazione e un negozio che é stata in seguito cancellata. Il magistrato, giaà procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, ha avviato in questo lasso di tempo importanti indagini nella zona del vibonese, con sequestri e arresti nei confronti di esponenti della ‘ndrangheta.
Sull’episodio indaga la polizia di Stato.
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