Vibo Valentia, riordino Province: mobilitazione pacifica per dire no all’accorpamento

corteo vibo 17 nov

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corteo vibo 17 nov
corteo vibo 17 nov

Le città di Vibo Valentia e Crotone ancora unite per dire no alla soppressione delle due Province che dovrebbero tornare ad essere accorpate con quella di Catanzaro, così com’era prima della divisione.

Il mondo politico, istituzionale, Sindacale e scolastico, ha condiviso e preso parte alla giornata di mobilitazione pacifica, organizzata dal Sindaco Di Vibo, Nicola D’Agostino, dal Presidente dell’Associazione dei Comuni “Vibo Vale”, Nicolino La Gamba, dal  Comitato Spontaneo nel suo Presidente Diego Brancia dal Sindaco del Comune di Crotone, Vallone e dal Presidente della medesima Provincia, Zurlo.

Un corteo partito da Piazza Martiri D’Ungheria composto da tutti i Sindaci dei Comuni della provincia, si è diretto  in Prefettura dove i primi cittadini hanno deposto le proprie fasce al cospetto di sua Eccellenza, il prefetto Di Bari, annunciando le proprie dimissioni qualora la Provincia venisse realmente soppressa e leggendo un documento unitario degli aderenti alla manifestazione con la quale si è voluto difendere non solo l’istituzione politica, ma anche le altre articolazioni provinciali dello Stato che il decreto legge del Governo di riordino mette a rischio insieme ai relativi servizi ed a posti di lavoro nel pubblico impiego.

Il Sindaco Nicola D’Agostino ha spiegato i motivi della protesta. <Diciamo a gran voce No alla scellerata decisione del Governo e lo facciamo non per paura di perdere la “poltrona”, bensì per la certezza di non poter garantire un futuro sicuro ai nostri giovani che saranno definitivamente costretti a lasciare la città. Ed ancora gridiamo No per i molti onesti cittadini che hanno investito nel territorio e che adesso devono subire l’ennesima pesante azione da parte del governo che forse non ha realmente valutato i danni che si apporteranno rispetto ai benefici visti-da loro- in una logica dell’asserito riordino>.

Sull’esito della manifestazione è intervenuto anche il Presidente dell’Associazione dei Comuni Vibo Vale, Nicolino La Gamba <Oggi abbiamo scritto tutti insieme una vera pagina di storia a tutela delle nostra identità’ territoriale>.

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Author: Cristina

0 thoughts on “Vibo Valentia, riordino Province: mobilitazione pacifica per dire no all’accorpamento

  1. DOVE é LA FREGATURA? In tanti sembrano essere propensi alla “chiusura” delle Province. Costoro, però, probabilmente non hanno riflettuto abbastanza: sono infondatamente convinti che tale “chiusura” possa portare un risparmio (seppur tale risparmio non viene quantificato da chicchessia). Se si voleva realmente risparmiare sulla gestione politica degli Enti sarebbe bastato ridurre il numero dei Co
    nsiglieri. Invece, il Governo decreta la fantomatica “chiusura” delle Province senza null’altro aggiungere, creando in tal modo solo confusione e scompiglio tra i cittadini. Anzi, probabilmente è proprio questo il fine ultimo delle attuali scelte tecnico-politiche. Dov’è la vera fregatura? Semplice: viene tolta al cittadino la possibilità (e il diritto) di votare. Insomma se prima i Consiglieri provinciali e il Presidente venivano eletti dai cittadini, con questa “riforma” saranno i Consiglieri della “vecchia provincia” a eleggere i rappresentanti della “provincia chiusa” insomma se la canteranno e se la suoneranno da soli come meglio gli aggrada. Ecco come si vuole risparmiare. Unico risultato concreto è che ci toglieranno il diritto di voto (per il momento solo nelle Province!). Mi chiedo: non era più semplice “chiudere” le Regioni e demandare la competenza per i vari servizi alle Provincie come si faceva un tempo? Ricordiamoci che nell’Ente Provincia il bilancio, gli atti politici e lo stanziamento dei fondi sono operazioni molto più trasparenti mentre nell’Ente Regione tutto sfugge e ognuno fa i propri porci comodi!
    -Agostino

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