Vibo Valentia, “PD e indipendenti” sulla soppressione delle guardie mediche

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

 

I sottoscritti consiglieri appartenenti al gruppo consiliare “ PD e indipendenti” :

 

PREMESSO

 

. che il Servizio di Continuità Assistenziale svolge un ruolo essenziale ed insostituibile nella domanda di salute per come sancito dall’art. 32 della Costituzione Italiana nei confronti dei cittadini  e per come dettato dalla Convenzione con il S.S.N., offrendo con abnegazione impegno ed alta professionalità la propria ed insostituibile attività sanitaria, in un territorio difficile come quello vibonese, sia per la sua conformazione geografica sia per la dislocazione periferica di molti centri abitati rispetto alla presenza dei nosocomi locali e provinciali;

 

. che il fabbisogno di salute deve essere garantito ed offerto a tutti i cittadini con equità ed efficacia, anche per come sancito dall’art. 32 della Costituzione Italiana;

 

.  che le disposizioni che sono variate nel tempo riguardo alla definizione del numero dei medici di Continuità Assistenziale per densità di popolazione sono frutto di mera media statistica, senza considerare l’effettiva necessità della popolazione residente;

 

. che il territorio dell’ A.S.P. di Vibo Valentia non offre ed è carente di servizi sanitari territoriali come previsto negli Accordi Collettivi Nazionali per la Medicina Generale e la Continuità Assistenziale;

 

. che i nuovi criteri che disciplinano la materia determinando l’esistenza di una sede di guardia medica ogni 7.500 abitanti comportano, per la provincia di Vibo Valentia la soppressione di undici postazioni compresa una postazione nella città di Vibo Valentia  (Vibo 2);

 

. che  questa riorganizzazione comporta altresì un  dimezzamento del personale medico  della postazione della città di Vibo Valentia nonostante un territorio complesso e vasto, considerata la numerosa popolazione coperta ( Piscopio, Vena , Triparni )

 

 

 

TANTO PREMESSO

 

A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DELLA SALUBRITA’

 

Il consiglio comunale della città di Vibo Valentia

 

DELIBERA

 

come atto di indirizzo politico :

 

di impegnare il Sindaco affinché nelle prossime riunioni della conferenza dei sindaci dei comuni facenti parte del territorio dell’azienda sanitaria locale, esprima la netta e totale contrarietà del Consiglio Comunale della città di Vibo Valentia alla ventilata riorganizzazione delle postazioni di continuità assistenziale che, per come prospettata, determinerebbe anche per la città di Vibo Valentia,  numerosi  disservizi, disagi e  ritardi  nella assistenza di Continuità Assistenziale con grave ricaduta non soltanto in termini di offerte di salute ma anche nell’ingolfare i presidi ospedalieri e in particolare il servizio di pronto soccorso già carente di personale, di infrastrutture e strumenti, senza considerare la perdita di posti di lavoro dei medici con contratto a tempo determinato che oggi prestano servizio nelle postazioni di continuità assistenziale che, in virtù della ventilata riorganizzazione,  verranno invece soppresse.

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Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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