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Accogliamo positivamente, ma non privi di dubbi, la notizia riguardante gli ormai certi lavori che riporteranno all’antico splendore la Villa comunale di Vibo Valentia affibbiandole anche un tocco di modernità che la renderà un luogo polifunzionale per la collettività.
Certo l’assessore con delega ai lavori pubblici, Modafferi, farà di essa un suo cavallo di battaglia e non ci meraviglieremo se a natale 2012, data prevista per la fine dei lavori, se ne prenderà tutti i meriti. Certo, natale 2012 se tutto va bene e se non ci saranno i ritardi che da sempre vessano le opere pubbliche nella nostra regione e nella nostra provincia.
Ma oltre ai possibili e prevedibili ritardi a preoccupare l’esecutivo comunale dovrebbe essere la coscienza, per quanto ne sia rimasta a questi amministratori, che si sono dimenticati chi ha finanziato i fondi per quest’opera mentre invece si ricordano benissimo di rubare i meriti. Non dimentichiamoci tra l’altro l’assurda proposta di fare, con questi fondi, un tunnel (supponiamo sotterrano) di collegamento tra villa Gagliardi e la villa Comunale. Le solite idee geniali di questa amministrazione fantasiosa! Non è che volevano scavare un tunnel per sotterrarci la spazzatura? Che senso ha vantarsi della sistemazione della Villa Comunale, quando state lasciando nel degrado Villa Gagliardi?
Se la villa verrà portata o no a termine il merito sarà comunque dell’ex assessore regionale Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI e dirigente nazionale della Federazione della Sinistra, che nel 2009 con DDG 6642 e con Decreto 14060 23 luglio 2009 pubblicato sul BURC 7/08/2009 N°32 parte III e precisamente a pag.7609, ha completato un ottimo percorso, comprensivo di pubblici dibattiti, per il recupero dei centri storici calabresi finanziandoli tramite accordo di programma quadro.
E in dettaglio, nell’allegato A: Graduatoria centri storici al cui di sopra DDG 6642, Vibo Valentia ottenne un punteggio pari a 93 risultando così idonea al pari di comuni come Catanzaro, Cosenza e Lamezia Terme.
Quando in consiglio comunale fu portato questo progetto noi eravamo presenti, ma al contrario di chi governa ora questa città e che vuole meriti che non gli competono, noi votammo favorevolmente nonostante fossimo già all’opposizione. A differenza dei rappresentati della destra, che in quell’occasione (come in tutte le altre, sempre pronti a fare finto ostruzionismo!) si alzarono andando via dall’aula. Come se far politica volesse dire fare le cose per dispetto e non per il bene della comunità. La politica non è fatta per i bambini capricciosi!
Quando a governare c’è un comunista i frutti si vedono, noi infatti non riusciamo a rimanere impassibili al fascino delle cose belle, noi siamo i custodi della storia e delle nostre radici e rispettiamo ciò che ci rappresenta, e la Villa Comunale a Vibo è un simbolo per noi.
Per questo l’ex assessore Michelangelo Tripodi, nostro segretario regionale, ha deciso di spendere le sue energie per il bene del nostro territorio, della cultura e della storia Vibonese. Tutto ciò nonostante lui non sia Vibonese, ma si sa, i comunisti sono sensibili a tutto ciò che vedono come ingiustizia, in questo caso culturale.
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