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Notizie sempre più preoccupanti vengono dalla zona “cancello rosso” della città di Vibo Valentia, noi del partito dei comunisti italiani lo avevamo detto proprio sabato scorso al nostro dibattito organizzato in piazza:- bisogna far presto e magari, anche a costo di fare scelte impopolari, agire in modo da salvare la vita delle persone che sono in forte pericolo-.
le scelte “impopolari” a cui pensavamo erano proprio quelle dell’evacuazione delle zone più a rischio. Impopolari certamente, perché nessuno di noi vorrebbe mai dover lasciare la propria casa, magari acquistata o fatta con tantissimi sacrifici.
La salvaguardia della vita umana però viene prima di tutto e salvare i nostri cittadini da catastrofi “prevedibili” e “annunciate” è la cosa più importante.
Leggiamo allora la notizia dello sgombero di una palazzina intera, molte famiglie mandate via dalla propria abitazione e a stare chissà dove. Quanti disagi, quanto dispiacere proviamo per quelle persone, una cosa davvero triste ma sicuramente necessaria. Ma leggendo più avanti capiamo forse il vero motivo di questa scelta “coraggiosa” dell’amministrazione D’Agostino. I condomini della palazzina avevano intentato una causa contro i responsabili dei loro disagi, quindi alla consegna del ctu della relazione tecnica al tribunale che descriveva le condizioni del terreno e la pericolosità della palazzina stessa, il signor sindaco si è svegliato dal suo solito “torpore” ed ha deciso di emanare l’ordinanza di sgombero.
A questo punto ci chiediamo, ma per accendere i riflettori sulla questione ogni abitante di cancello rosso dovrà fare causa? E nel frattempo? Tutto il discorso di salvare la vita ai nostri cittadini che fine fa?
Sappiamo bene che i permessi per costruire in quella ed in altre zone a forte rischio idrogeologico sono stati dati in tempi passati ed in questo (per sua fortuna), l’amministrazione D’Agostino non c’entra (magari qualche altro D’Agostino), ma oltre a quello che diceva l’ass.re G. Modafferi sabato scorso al nostro incontro e cioè che è stato dato l’appalto per i progetti per il recupero del dissesto nel territorio di Vibo Valentia, cosa si sta facendo per salvare nell’immediatezza la vita delle persone?
A questo dovrebbe rispondere l’assessore Pasquale La Gamba, ass.re alla protezione civile. Gestire l’assessorato alla protezione civile, in un territorio che soffre di tutti i mali sicuramente non è semplice, ma il nostro caro assessore invece non sembra avvertire minimamente il peso di queste responsabilità. Noi abbiamo capito il perché, basta fregarsene! Basta tapparsi gli occhi e le orecchie e decidere di credere che tutto va bene! Magari è necessario farsi un giro con i pattini sul ghiaccio, in piazza municipio, per dimenticarsi di tutti i problemi.
Noi più volte abbiamo chiesto il “Piano di Emergenza Comunale”, un documento importantissimo, fondamentale e soprattutto “obbligatorio” per i comuni a rischio, ma i nostri appelli cadono nel vuoto. L’assessore La Gamba non vuol proprio capire l’importanza di tale documento che potrebbe, in caso di emergenza salvare la vita di molte persone e aiutare nell’organizzazione dei soccorsi e della gestione dell’emergenza.
Si sente sempre dire che ci si rende conto delle tragedie solo quando ci colpiscono da vicino, noi dei comunisti italiani, forse per una sensibilità maggiore, preferiremmo evitarle queste tragedie prima che ci colpiscano.
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