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Il Sindaco Nicola D’Agostino non si sottrae all’argomento relativo il caso denominato “Acqua Sporca”. Dopo una nota stampa, inviata e pubblicata sulle testate giornalistiche locali e online, nella giornata di ieri lo stesso è intervenuto alla trasmissione “Extra”, in onda su rete K. Il Sindaco, nel corso della puntata, intervistato dal giornalista Tonino Fortuna, ha spiegato, su invito del conduttore, in cosa consiste l’inchiesta “acqua sporca” e come uscirne.
<Acqua Sporca -ha risposto il Sindaco- è un’inchiesta poderosa in cui il magistrato ricostruisce l’intera vicenda dell’erogazione dell’acqua potabile in due Province Catanzaro e Vibo. Tante le criticità emerse dal lavoro del Pm e questo comporta che il Comune di Vibo Valentia è certamente parte lesa. Palazzo Razza farà valere i propri diritti, anche di natura economica, nei confronti della Sorical. Abbiamo contestato alcune inadempienze che si moltiplicano dalla lettura del decreto di sequestro>.
Alla domanda sui danni e se gli stessi siano stati già quantificati, il Sindaco D’Agostino ha chiarito che < Ad oggi No: ci sono tempi tecnici da rispettare> mentre sulla conferma della riduzione del canone acqua, ha ricordato che <la stessa è del 30% per le utenze di Vibo città, del 50 % per le utenze di Vibo Marina e Bivona e del 20% per le utenze delle frazioni di Vena Media e Vena Inferiore. Allo stato abbiamo così deliberato, specificando che la riduzione sarà applicata in automatico per chi ha usufruito della riduzione nell’anno 2010. Chi invece ne usufruisce per la prima volta , come gli abitanti di Vibo Marina, dovrà esibire le ricevute degli ultimi anni di pagamento.
Al momento questo è quanto si può fare, anche se qualche consigliere di opposizione aveva proposto una riduzione più’ consistente: ipotesi attualmente difficile da realizzare visti i trasferimenti, che da parte dello Stato, sono stati sensibilmente ridotti>.
Spazio, infine, al problema del Torrente Sant’Anna che- ha specificato il giornalista Fortuna- potrebbe essere una bomba ad orologeria.
<Stiamo cercando-ha dichiarato il primo cittadino- di risolvere definitivamente il problema. Pensiamo di ovviare al problema in via definitiva con il progetto Maione, che prevede la sistemazione complessiva della rete idrica per un importo complessivo pari a 9 milioni di euro, che dovrebbe andare in appalto intorno al mese di settembre prossimo. Nel frattempo si è pensato a un progetto stralcio di quest’ultimo, di 600 mila euro, per un intervento che possa risolvere nell’immediato il problema, che comunque non si riuscirà ad effettuare prima dell’estate. Abbiamo quindi sollecitato il Consorzio per il Nucleo industriale di far confluire le acque in uscita dall’impianto della Silica nella piattaforma di Porto Salvo; il Consorzio ha comunicato la propria disponibilità, nonostante le complicazioni che ciò comporta per il detto ente>.
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