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I poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, hanno individuato ed arrestato questa notte, a San Giovanni La Punta, località in provincia di Catania, dopo un inseguimento, Emanuele GRASSO, ventiquattrenne catanese con la “passione” per le rapine in banca.
Nei confronti del GRASSO è stato notificato un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Santi CUTRONEO, per il reato di rapina aggravato dall’aver cagionato danno patrimoniale di rilevante entità e porto di strumento atto ad offendere.
L’episodio contestato al rapinatore risale al 21 settembre scorso, quando GRASSO ha fatto irruzione all’interno della filiale della banca Monte Paschi Siena di viale Kennedy a Vibo Valentia e, minacciando con un taglierino i dipendenti dell’istituto di credito, si è impossessati della somma di oltre 16.000 euro.
Fin da subito la Squadra Mobile di Vibo Valentia aveva avviato le indagini finalizzate a raccogliere elementi utili per l’identificazione del rapinatore, acquisendo determinanti informazioni circa l’esatta descrizione fisica del rapinatore ed raccogliendo le dichiarazioni dei presenti in banca al momento della rapina, per delinearne con puntualità il modus operandi. Tale riscontro era poi stato ulteriormente sviluppato, dal punto di vista investigativo, con l’analisi di alcune impronte rilevate dalla polizia Scientifica all’interno della banca in sede di sopralluogo.
Successivamente l’intervento del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria ha fornito un ulteriore contributo investigativo, mediante la comparazione delle impronte fra quelle presenti in banca dati ed evidenziando, da ciò, la riconducibilità delle stesse proprio a GRASSO Emanuele.
Dalle informazioni acquisite dalla Squadra Mobile il rapinatore, nonostante la sua giovane età, è risultato essere un vero e proprio “pendolare” del crimine, per averne commesse già diverse in varie regioni d’Italia. Inoltre GRASSO Emanuele è risultato particolarmente “legato”, per ragioni criminali, al, territorio vibonese, poiché la madre, CALA’ PITIGNANO Anna, è stata tratta in arresto, dai Carabinieri di Vibo Valentia lo scorso 28 settembre, in concorso con altri tre soggetti pregiudicati, tutti responsabili della commissione di altre rapine avvenute sempre ai danni di filiali della Banca Monte Paschi Siena di Santa Domenica di Ricadi (26 luglio), di Nicotera (19 settembre) e della stessa filiale di viale Kennedy 31 luglio), successivamente rapinata dal figlio Emanuele il 21 settembre.
I risultati delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Vibo valentia a ritmo serrato e l’ulteriore attività tecnico-scientifica effettuata dalla polizia Scientifica di Reggio Calabria, oltre ai precedenti del GRASSO ed alla sua propensione alla commissione di rapine in varie città, aspetto che sottolinea la spiccata capacità dello stesso di “muoversi” agevolmente e quindi di potersi dare alla fuga, hanno indotto il Pubblico Ministero titolare delle indagini ad emettere nei suoi confronti un provvedimento di fermo, eseguito in collaborazione con in poliziotti della Squadra Mobile di Catania.
La cattura del rapinatore è avvenuta nel luogo d’origine dello stesso, San Giovanni La Punta, poco dopo l’1 e 30 di questa notte ed al termine di un inseguimento scaturito dal tentativo di fuga messo in atto dal GRASSO, alla vista degli agenti.
Dopo l’arresto GRASSO è stato tradotto presso la casa circondariale di Catania a disposizione dell’A.G.
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