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Due imprenditori, Antonio Prestia, di 43 anni, ed il figlio Carmine, di 23, di Filandari, sono stati arrestati dalle fiamme gialle per bancarotta fraudolenta.
Al figlio sono stati concessi i domiciliari. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Vibo hanno anche sequestrato due società edili riconducibili agli arrestati per un valore di circa 2 Mln di euro. I due imprenditori, secondo l’accusa, avrebbero compiuto una serie di violazioni nelle procedure fallimentari di una terza società sottraendo i beni alla disponibilità dei creditori.
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