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“Che fine ha fatto il verbale dell’ispezione del dirigente del Ministero dei Beni Culturali dopo il ritrovamento delle Mura Greche a Vibo Valentia?”.
È la domanda posta la deputata M5s Dalila Nesci che, a riguardo, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia “al fine di verificare atti, comportamenti e responsabilità del caso, anche per assicurare prassi corrette e trasparenti nella efficace prosecuzione dei lavori, in funzione della salvaguardia e della acclarata esigenza di valorizzazione e fruibilità del monumento rinvenuto”.
“Dopo il rinvenimento delle Mura durante la posa di una condotta per le acque – sottolinea la parlamentare – ho prontamente presentato un’interrogazione rivolta al ministro Dario Franceschini. Anche per via di tale interessamento, dal Ministero è giunto in Calabria il direttore generale del dipartimento Archeologia, Gino Famiglietti, per un’ispezione della quale però non si è saputo più nulla, nonostante siano trascorse ormai due settimane da allora”.
Nesci conclude: “È inverosimile che i resti siano stati abbandonati senza prevedere la minima tutela. Ed è ancora più assurdo che ci troviamo a dover interessare ancora una volta la magistratura, a causa della negligenza della classe politica. Anche da parte di quegli organi preposti proprio alla salvaguardia dei beni archeologici”.
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