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“La madre degli imbecilli è sempre incinta.
Due sconclusionati e indegni esseri viventi – afferma Rosario Azzarà, Amministratore unico ASED Srl – hanno voluto dimostrare il loro cotanto e inimitabile “coraggio” per fare la più grande rabbrividente e stomachevole vigliaccheria.
Il loro cotanto “coraggioso” atto vile l’hanno compiuto di notte (ore 24 di mercoledì 20 aprile 2016), incappucciati, pistola alla mano e tanica di benzina per incendiarne un nostro automezzo. Questi lupi mannari, figli di una cultura primitiva, scoprono la realtà una volta che gli scattano le manette ai polsi e sottopongono i propri cari al disprezzo e alla vergogna collettiva. Alla loro miseria culturale si aggiunge la maledizione degli onesti cittadini, orgogliosi della loro Città e desiderosi di vederla sempre più vivibile.
Se i due credono che ce la facciamo di sotto si sbagliano di grosso al massimo possiamo fargli uno scoreggio cadauno in faccia. Garantiamo ai Cittadini che il nostro Codice Etico, l’applicazione del cosiddetto “Modello 231” richiesto dalla Legge ( D.Lgs 231/01) e il Codice Valoriale rendono la nostra Società trasparente, impenetrabile a qualsiasi ingerenza esterna in particolar modo non si fa condizionare da niente e da nessuno. Se prima avevamo qualche perplessità nel dare prosecuzione alla nostra attività presso il Comune di Vibo Valentia, adesso, con la pubblica sfida ci è stata tolta: restiamo fino a quando le Autorità costituite lo vorranno.
I tredici soci ASED Srl e tutto il personale fedele e sempre vicino alla loro società chiedono di conoscere pubblicamente i volti, i nomi e la residenza dei lupi mannari e del mandante che non fanno paura neanche ai bambini”.
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