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La terza sezione del TAR Lazio (Pres. Evasio Speranza) ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal Codacons, ammettendo con riserva al concorsone della scuola i primi laureati non abilitati. Tra i ricorrenti rappresentati dall’associazione, anche Romana Buttafuoco, giovane laureata della provincia di Vibo Valentia.
Tale categoria infatti (circa 200mila soggetti) – spiega il Codacons – era stata ingiustamente esclusa dal bando del concorso. Contro la discriminazione perpetrata dal Ministero dell’istruzione abbiamo presentato ricorso al Tar chiedendo di ammettere alla prova anche i laureati non abilitati.
Il Tribunale, accogliendo le nostre tesi, ha ammesso con riserva i laureati non abilitati da noi difesi, disponendo la loro ammissione al concorso, considerato il danno grave che deriverebbe dal non poter sostenere la prova, in attesa della decisione di merito prevista per il prossimo febbraio.
“Ora tutti i laureati che non hanno conseguito l’abilitazione e hanno fatto domanda di ammissione al concorso, possono presentare analogo ricorso, ma solo entro il prossimo 24 novembre, data ultima per far valere i propri diritti – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Sul sito www.codacons.it è possibile partecipare all’azione lanciata dal Codacons e radicare la propria posizione alla luce della decisione del TAR”.
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