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di Franco Vallone
Erano circa le 23,20 di domenica scorsa anche a San Leo di Briatico, un poco di pioggia, tanto freddo e qualche lampo che squarciava improvviso il nero del cielo, nulla lasciava presagire quanto stava per accadere in una delle case del piccolo paese, frazione di Briatico.
L’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Briatico, Milena Grillo, era in casa con suo marito, Fausto Melluso, e con il loro figlio di cinque anni. Il Melluso si trovava all’ultimo piano dello stabile, il bambino stava salendo le scale per raggiungere il padre, la signora Grillo era al piano di sotto, più in basso ancora, nel proprio appartamento, la madre dell’assessore, la signora Maddalena Landro.
Poi improvviso e devastante arriva un fulmine e tutto cambia, in un attimo, per quella casa e per i suoi abitanti. Il fulmine colpisce prima l’antenna della televisione, penetra prorompente ed esplosivo all’interno dell’abitazione, squarcia il tetto della casa , provoca una grossa apertura nel cemento armato, esplode nella casa scendendo velocissimo lungo tutti i piani, in un attimo, lesiona visibilmente il soffitto della cucina, spacca una vetrina in legno con tutti i cristalli e le porcellane esposte in bellavista, irrompe su tutta la linea elettrica e brucia l’impianto, fa esplodere tutti gli interruttori e le prese elettriche, brucia i televisori, il computer, telefoni, ed ogni altro elettrodomestico collegato alla rete.
Una diramazione del fulmine colpisce la caldaia a metano che immediatamente esplode, le canalette esterne ed i tubi dell’acqua saltano in aria, come anche i citofoni e cordless. Nel piano più basso il fulmine scende velocissimo in una piccola stanza e provoca un principio d’incendio mentre al piano superiore Fausto Melluso si trova investito in pieno dal lampo accecante, dallo spostamento d’aria e viene pericolosamente sfiorato da alcuni frammenti di cemento armato che si conficcano profondamente nelle pareti del soggiorno cucina come veri proiettili.
Il padrone di casa è ancora visibilmente scioccato dall’evento, il suo primo pensiero è rivolto al figlioletto che stava salendo le scale, proprio dietro allo squarcio sul tetto, tantissima paura, poi arrivano i vigili del fuoco che dopo il sopralluogo dichiareranno inagibile la casa. La famiglia Melluso, la madre dell’assessore compresa, è costretta da quel momento a trasferirsi momentaneamente in casa di parenti. Tanti i danni alla struttura, fortunatamente solo alla struttura.
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