Roberta Bruzzone contestata al convegno SIMEU di Vibo

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roberta bruzzone Il 3 e 4 dicembre, l’auditorium della Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia sarà la location del simposio nazionale della sezione vibonese della Società italiana di medicina d’emergenze e urgenza, SIMEU. Tra gli altri, ieri è stata invitata a tenere un corso di informazione sulla violenza alle donne, la celebre criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, occupatasi recentemente del caso Sarah Scazzi.

Roberta Bruzzone ha anche preso parte ad un tavolo tecnico organizzato per promuovere la Giornata per la cultura della vita, insieme ai professori presidenti della società scientifica SIS 118, ACSA, SIMI, e alla presenza dei vice questore di Vibo, Corrado Basile e del vicario prefettizio Stefania Caracciolo. Proprio la Caracciolo pare non abbia gradito i toni molto accesi usati dalla Bruzzone; lanciatasi in un monologo accorato sulla questione del femminicidio, la criminologa non ha risparmiato critiche e osservazioni negative sui metodi e mezzi che la politica italiana mette a disposizione di un fenomeno lasciato diventare un’emergenza, poiché nessun legislatore se n’è occupato per tempo. Di tutt’altra opinione il Vice prefetto Caracciolo, che ha sostenuto l’efficienza delle nuove norme a favore delle vittime di abusi, dello stanziamento cospicuo di fondi e dell’ottima campagna di sensibilizzazione che si sta tenendo nelle scuole, per aprire e formare una nuova coscienza. Ma la Bruzzone, dati alla mano ed esperienza quindicinale in campo, ha ribattuto come si tratti solo di una questione di marketing politico, dell’ incostituzionabilità della legge sul femminicidio dopo appena 32 ore dall’erogazione, delle sottoscrizioni contro gli abusi che non diventano mai decreti legge a causa della pessima gestione dei fondi. Peccato per il poco tempo concessole. La platea ammutolita e sgomenta, ne era rimasta affascinata.

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Author: Raffaella Cannatelli

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