Processo Gringia, 157 anni di carcere per il clan Patania di Stefanoconi

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Il gup Abigail Mellace, nel giudizio in abbreviato del Processo Gringia, ha inflitto un ergastolo e 157 anni di carcere nei confronti del clan Patania di Stefanaconi, nel Vibonese.

Le condanne

Ergastolo per Mauro Uras; 30 anni per Sebastiano Malavenda; 20 anni a testa per Francesco Alessandria e Andrea Patania; 14 anni Nicola Figliuzzi; 8 anni e 4 mesi a testa per Giovanni Bartolotta (cl. ’60), Rosalino Pititto e Salvatore Lopreiato; 4 anni ed 8 mesi ciascuno per Damiano Caglioti ed Antonio Caglioti; 3 anni e 4 mesi per Caterina Caglioti. Infine le condanne per i collaboratori di giustizia: 6 anni Daniele Bono; 6 anni Loredana Patania; 14 anni Vasvi Beluli; 9 anni e 4 mesi per Arben Ibrahimi.

Unico assolto il 35enne Giovambattista Bartalotta, per il quale era stato chiesto l’ergastolo per l’omicidio di Francesco Scrugli ed i tentati omicidi di Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (21 marzo 2012).

Contestati nel processo anche gli omicidi di Giuseppe Matina (20 febbraio 2012) e Davide Fortuna (6 luglio 2012) e i tentati omicidi di Raffaella Mantella (gennaio 2012), Francesco Calafati (21 marzo 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012) e Francesco Meddis (26 giugno 2012).

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