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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diramato dalla rappresentanza di Pizzo della Fedarazione Italiana Imprese Balneari ( FIBA):
Il giorno 18.7.2011 si sono riuniti presso il Lido La Murena in Pizzo i titolari e/o gestori delle attività turistiche di seguito elencati presenti a Pizzo:
Vinci Annunziata per il Lido Acquazzurra,
Ielapi Francesco per Lido Regina dei Mari,
Ceravolo Carmela per Lido La Murena,
Riga Nicola per Lido La Scogliera,
Serratore Angiolina per il parcheggio Serratore,
Pasquale Monteleone (in sostituzione di Francesco De Fina) per il Lido Daiquiri,
Carlo Magno per il Lido Chiringuito,
Giuseppe Galloro per il Lido Oasi,
Ceravolo Ruggero Antonio direttore del Camping Napeto Club e in qualità di Presidente Provinciale della FIBA ( Federazione Italiana Imprese Balneari),
Fanelli Pasquale per il Lido Malibù,
Troiani Angelo per il Lido Bandiera Gialla
Mazza Gian Domenico, Responsabile del Territorio di Pizzo della FIBA ( Federazione Italiana Imprese Balneari).
Interviene la giornalista Rosaria Marrella per Il Quotidiano della Calabria, che provvede ad intervistare i presenti.
Interviene l’Avv. Antonietta Villella.
La discussione si apre e viene centrata sul problema della Sporcizia del mare e del fenomeno che si è verificato in questi giorni di colorazione verdastra del mare. I presenti lamentano la cattiva informazione fatta dagli organi di stampa locali i quali hanno superficialmente e frettolosamente dichiarato che la suddetta situazione è da attribuire all’inquinamento del mare. La cattiva informazione non suffragata da documentazione ha determinato uno stato di allarme assolutamente ingiustificato.
Difatti tale affermazione non risponde al vero, ed è smentita dai risultati sulla balneabilità delle acque sul litorale di Pizzo ottenuti a seguito dell’accertamento effettuato dall’ Arpacal di Vibo Valentia il 15.07.2011 i cui risultato hanno accertato senza alcun dubbio la balneabilità di tutta la costa di Pizzo.
Il fenomeno dell’acqua di color verde-giallognolo, non è da attribuire a valori alterati delle acque del litorale, bensì al confluire delle acque del fiume Angitola nello specchio acqueo della costa. Infatti la formazione di alghe di colore verde nel fiume Angitola, ha ormai hanno invaso l’intera foce, raggiungendo il mare e quindi la spiaggia.
Questo fenomeno è certamente anche determinato dalla mancata bonifica del fiume Angitola e della relativa foce, che pertanto necessità di un intervento urgente finalizzato a migliorare le condizioni delle acque. I presenti, pertanto, ritengono necessario predisporre un comunicato stampa che evidenzi i risultati degli accertamenti effettuati dall’Arpacal e la balneabilità delle acque di Pizzo. I presenti ritengono altresì necessario inviare alla Gazzetta del Sud un articolo in replica a quello pubblicato in data 18.07.2011.
A tal fine danno all’Avv. Antonietta Villella l’incarico di predisporre i comunicati stampa. Al fine di tentare di bloccare la divulgazione di notizie destituite di ogni fondamento e non documentate, affidano l’incarico all’Avv. Antonietta Villella di predisporre una diffida nei confronti degli organi di stampa.
Infine danno incarico all’Avv. Villella di predisporre una denuncia da inviare alla Prefettura ed alla Procura di Vibo Valentia riguardante lo stato di abbandono e degrado in cui versa il canale della diga che sfocia in mare. E’ necessario infatti effettuare seri controlli sulla gestione della stessa e una bonifica o comunque una adeguata pulizia.
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