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«Non è noto su quali basi il dg dell’Asp di Vibo Valentia, Florindo Antoniozzi, ha riconosciuto il massimo degli incentivi al direttore amministrativo dell’azienda, Francesca Cupo, e al direttore sanitario, Carlo Truscello». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, impegnata nella tutela del diritto alla salute e nella vigilanza sulla spesa in ambito sanitario. Nesci, che con gli altri parlamentari calabresi del Movimento Cinque stelle ha denunciato il governo Renzi per la mancata nomina del commissario preposto al rientro sanitario della Calabria, annuncia che «presto visiterà l’ospedale di Vibo Valentia, per rendersi conto di persona delle dotazioni e dello stato dei reparti». «Pur se la delibera di Antoniozzi è legittima – conclude la parlamentare M5s – la sanità calabrese è in gravissima difficoltà. Nel comprensorio vibonese si sono registrate criticità anche estreme. La realtà delle cose avrebbe dovuto suggerire al dg Antoniozzi di contenere le spese e recuperare risorse per le emergenze sanitarie del territorio».
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