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Arrestate sei persone a Vibo Valentia per delitti di estorsione e tentata estorsione, aggravata dalle modalità mafiose.
Gli arresti sono stati effettuati dai i militari della Compagnia di Vibo Valentia e Tropea, supportati dallo Squadrone “Cacciatori” del Gruppo Operativo “Calabria” e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, su provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Catanzaro.
Sono scattate le manette per Domenico Bonavota, cl. 1979, sorvegliato speciale di P.S., Domenico Cugliari, cl. 1959, affidato in prova ai servizi sociali, Gregorio Giofrè, cl. 1963, censito penalmente, e Giuseppe Barbieri, cl. 1973, incensurato. Sottoposti a fermo anche Antonio Campisi, cl.1991, già ai domiciliari, e Drommi Nicola Vittorio, cl.1989; già ai domiciliari.
DUE INDAGINI DISTINTE
L’operazione é il risultato di due indagini distinte: una condotta dalla Compagnia di Vibo Valentia, convenzionalmente denominata “Talitha Kumi” a seguito del danneggiamento subìto, nel novembre 2011, dalla omonima cooperativa agricola sita in S. Onofrio (VV), mediante la recisione di oltre mille piante di ulivo.Su questa attività ha posto gli occhi la cosca “Bonavota”, chiedendo di ricevere, gratis, tutto il prodotto oleario dell’uliveto, di ingente quantità. Al diniego, tutti gli ulivi sono stati distrutti con seghe elettriche.
L’altra investigazione, invece, curata dalla Compagnia di Tropea e chiamata “Furio Camillo” , ha accertato che elementi contigui al clan “Mancuso di Limbadi (VV) hanno avanzato richieste di denaro ad un imprenditore attivo nel settore della lavorazione del ferro. L’uomo non si è piegato alle pretese, subendo per questo minacce e lesioni: nel 2012 fu aggredito a colpi di spranga e riportò la frattura di una gamba.
CONFERENZA STAMPA
I particolari dell’attività saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo alle ore 10.30 del 23 gennaio 2014 presso il Comando Provinciale di Vibo Valentia, alla presenza del Procuratore Aggiunto della D.D.A., Giuseppe Borrelli.
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