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Sette gli imputati condannati dalla Cassazione nell’ambito della morte di Federica Monteleone, la 16enne vibonese deceduta il 26 gennaio 2007 a seguito di un black out elettrico in sala operatoria all’ospedale di Vibo Valentia mentre subiva un semplice intervento di appendicectomia.
La Cassazione ha confermato in parte la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, che condannava per omicidio colposo 8 imputati.
Per Alfonso Luciano, ex direttore sanitario dell’Asp di Vibo che in secondo grado era stato condannato ad 1 anno e 4 mesi, é stato disposto l’annullamento con rinvio per un nuovo processo in Corte d’Appello.
Confermate le condanne per Francesco Talarico, ex direttore generale dell’Asp di Vibo ( 2 anni e 4 mesi); Pietro Schirripa, ex direttore sanitario dell’ospedale di Vibo (1 anno e 4 mesi); Roberto De Vincentis, ex direttore dei servizi tecnici dell’Asp (2 anni); Antonino Stuppia, titolare dell’impresa che ha realizzato l’impianto elettrico nella sala operatoria (2 anni); Antonino Bruni, ex consulente tecnico dell’Asp, incaricato di seguire i lavori nella sala operatoria (1 anno e 4 mesi); Francesco Costa, anestesista (1 anno e 6 mesi); Nicola Gradia, responsabile dell’area tecnica dell’Asp (1 anno e 4 mesi).
Il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto l’annullamento con rinvio per l’ex dg Francesco Talarico relativamente al solo reato di tentata concussione ai danni di un dirigente dell’Asp di Vibo.
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