Lettera aperta di Giuseppe Conocchiella ai Commissari del Comune di Briatico e al Prefetto di VV

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Riceviamo e pubblichiamo:

Il sottoscritto Giuseppe Conocchiella, cittadino di codesto comune, in cui risiede, si permette di portare all’attenzione delle SSLL il grave degrado in cui viene tenuto il Cimitero di Briatico città, che per legami familiari visita quotidianamente. L’inosservanza quotidiana da parte dei visitatori e/o dai lavoratori delle regole elementari del vivere civile e dell’ordinanza comunale, per altro disposte dalle precedenti amministrazioni e ancora appese al cancello principale, dicono il totale disinteresse dei funzionari preposti alla sorveglianza e controllo di codesto comune verso i nostri morti e la nostra storia.

A cosa serve scrivere delle regole che nessuno osserva e nessuno fa rispettare?

Partendo da questa constatazione particolare, amareggiato per lo stato d’abbandono della propria città e la mancanza di senso civico di una parte di briaticesi, giustificato il più delle volte, con un’espressione di rassegnazione: “Qui non c’è Stato, ma solamente interesse personale dei furbi di turno, perché devo rispettare solo io le regole e inimicarmi costoro?”, vorrei parteciparvi alcune considerazioni con spirito di servizio e civismo.

A mio modesto parere, questa disaffezione verso la cosa pubblica trova giustificazione e terreno fertile, come in altre zone della nostra Calabria, nell’assenza totale di chi è preposto a garantire l’osservanza delle leggi e l’eguaglianza tra i cittadini.

I briaticesi onesti, se pur maggioranza, purtroppo, silenziosa, con tristezza, perché è la seconda volta che viene sciolto il comune, si erano illusi che almeno Voi nuovi Commissari, avreste amministrato l’ente fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco con un piglio e una competenza diversa da quella tenuta negli ultimi anni dalle amministrazioni politiche che si sono succedute e dai Vostri predecessori.

Pur consci che, durante il periodo di scioglimento, i Commissari non possono fare sicuramente scelte politiche, credevano e speravano che almeno questa volta avreste esercitato tutte le attribuzioni conferitevi con il decreto di nomina, cioè i poteri propri degli organi del Comune (sindaco, giunta e consiglio), per migliorare le cose. Avreste compiuto senza condizionamento alcuno qualunque atto di cui è evidente da anni a tutti i cittadini la necessità. Avreste garantito il funzionamento dei servizi comunali e recuperato il malcostume di eventuali comportamenti non equi messi in atto dal vecchio sistema clientelare. Ci si attendeva, insomma, che almeno, nonostante la crisi delle casse comunali, avreste gestito l’ordinaria amministrazione, assicurando tutti i servizi essenziali alla cittadinanza, garantendo la continuità e il perfetto funzionamento della macchina burocratica amministrativa, dimostrando a tutti che ciò è possibile anche a Briatico.

A distanza di mesi le domande che i briaticesi si pongono oggi, sono:

Un cittadino di Briatico e frazioni è in condizione di trovare un interlocutore presso il comune per i propri bisogni costituzionali o per intervenire tempestivamente su eventuali segnalazioni di disservizi collettivi?

La macchina burocratica funziona meglio o peggio di prima?

I servizi prestati ai cittadini in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi sono migliorati?

La città ha migliorato il suo aspetto, arredo urbano, pulizia delle strade, disinfestazione e derattizzazione delle case diroccate e messa in sicurezza e/o abbattimento degli edifici pericolanti lungo le strade principali ad alta intensità di traffico (gli ultimi terremoti insegnano cosa vuol dire prevenire per evitare perdite di vite umane)?

Il territorio è più ordinato, l’ordine pubblico viene garantito, le spiagge sono più pulite e funzionali al bisogno di riposo dei cittadini briaticesi e dei turisti?

In un quesito unico, cosa è cambiato in meglio, con la gestione commissariale, rispetto a prima per i cittadini e il comune di Briatico tutto?

Nel particolare, come comune cittadino innamorato del proprio paese, mi sarei aspettato da parte Vostra un coinvolgimento delle associazioni locali, della società civile e dei cittadini di buona volontà per ridisegnare il futuro possibile per questa città. Una presenza maggiore per la formazione civica dei giovani alla partecipazione consapevole e competente per prepararsi alle elezioni di una amministrazione pubblica che metta al primo posto il servizio e gli interessi collettivi. Non mi risulta che vi siano stati convocati da parte Vostra incontri di questa natura, almeno pubblici. Spero troverete presto il tempo per farlo!

La macchina burocratica briaticese che aveva bisogno di essere seguita con particolare attenzione perché la gestione quotidiana fosse diversa rispetto a quella portata avanti dalle amministrazioni politiche succedutesi, non mi sembra sia migliorata.

I bisogni del territorio urgenti non mi sembrano siano stati affrontati e risolti in modo sufficiente, ma quello che è peggio, forse, neanche conosciuti attraverso un esame personale del territorio amministrato.

Tutti i disservizi, se pur giustificati dai dipendenti comunali con la risposta “non ci sono soldi”, lasciano vedere un paese senza governo e reale gestione della cosa pubblica.

Pregiatissimi Commissari, ritengo che Briatico non possa attendere la presenza dello Stato in eterno, ma ha bisogno che lo Stato si accorga delle sue necessità ora, non dopo le prossime elezioni in attesa di un nuovo commissariamento.

Il sottoscritto, sicuro di una benevole accoglienza delle segnalazioni fatte e  di Vostre pronte determinazioni, porge cordiali saluti.

Briatico, lì 22/07/2012

Giuseppe Conocchiella

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Author: Cristina

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