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Sono ancora le favolose idee dell’assessore Pietro Comito ad attirare la nostra attenzione. Nonostante i nostri continui richiami, l’assessore all’ambiente ed al decoro urbano del comune di Vibo Valentia, riesce a produrre iniziative sempre peggiori!
Adesso leggiamo di una campagna per la “sterilizzazione delle cagne randagie e di proprietà”. Saremmo quasi tentati a non dire la nostra, a non criticare quest’ennesima iniziativa “estrema” dell’assessore Comito, ci sembra infatti ormai di sparare sulla croce rossa. Ci fa quasi pena, abbiamo capito che non riesce e non è capace di produrre niente di buono, quindi fino a che rimarrà assessore dovremo assistere a queste sue trovate geniali.
Di nuovo gli animali, l’assessore sembra essere preoccupato più dei cani che dalle condizioni penose in cui versano la città e l’intero territorio comunale! A questo punto, se abbiamo ben capito la psicologia ed il modo di pensare dell’assessore Comito, ci sentiamo di suggerire un’idea più semplice che sicuramente a lui piacerà (ma non a noi, nel modo più assoluto) creare una “polizia canina” che catturi i cani e magari li bruci in un forno crematorio ricordando i vecchi tempi.
Spazzatura, erbacce e sporcizia, questo è quello che ci si trova davanti passeggiando per le strade. Eppure il problema più grosso sembrano essere gli animali! Se si fosse parlato dei topi che circolano liberamente per le vie della città allora saremmo anche stati d’accordo. Ma si sa, prendere i topi per sterilizzarli è difficile, quelli sono furbi e “giustamente” non si fidano degli esseri umani e nemmeno dell’assessore al decoro urbano! (del quale non ci fidiamo nemmeno noi!)
Ma quello che chiediamo è: l’assessore Pietro Comito che ha un incarico così importante come l’ambiente, dove trova il tempo per sfornare queste idee assurde? L’assessorato all’ambiente è un campo pesante, che prende un sacco di tempo, soprattutto al giorno d’oggi che la difesa dell’ambiente è uno dei punti più importanti di qualsiasi amministrazione pubblica.
Abbiamo appreso qualche giorno fa che il comune alzerà le quote della tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Sicuramente questa è la conseguenza per aver interrotto una delle poche iniziative intelligenti dell’amministrazione Sammarco. Se si fosse continuati su quella linea infatti a quest’ora il comune avrebbe iniziato a risparmiare sulle spese dello smaltimento rifiuti.
Tutto l’investimento inziale è andato perso, a causa di questa fallimentare amministrazione. Poi assistiamo alle vostre conferenze stampa dove sorridenti e orgogliosi ripresentate un progetto già fatto e da voi bocciato, salvo poi riprenderlo senza riconoscere i vostri errori e senza chiedere scusa alla cittadinanza. Forse lo avete ripreso dopo il diniego a bruciare il Cdr nei forni del cementificio, coadiuvati questa volta in questa assurda idea dalla provincia che ricordiamo aveva siglato il protocollo d’intesa per l’impianto di produzione di ecoballe.
Ma se i soldi persi fossero vostri allora bene, il problema è che i fondi che voi sperperate sono della cittadinanza! Ed infatti vi presentate adesso per chiedere l’aumento, il detto “chi sbaglia paga” non vi dice niente?
Sappiamo bene che il programma della raccolta differenziata porta a porta, avviato da Sammarco, era in una fase ancora embrionale a cui dovevano essere apportate parecchie modifiche e migliorie, ma il grosso ormai era fatto! Le spese iniziali (le più onerose) erano già state sostenute, i secchi ed i sacchetti erano stati distribuiti a tutti e la gente cominciava ad abituarsi a questo nuovo modo di “fare economia”. Poi siete arrivati voi e grazie alla vostra inoperosità avete ben pensato di sospendere tutto. Oggi volete ricominciare con la differenziata, ma a questo punto sapete bene che la gente ormai avrà buttato, perso o comunque non sarà in grado di riutilizzare il vecchio materiale che gli era stato fornito. Quindi dovrete spendere di nuovo un sacco di soldi per far ripartire il processo, e i cittadini pagano!
Signor Sindaco, quanto durerà ancora questo strazio? Quando si vedrà uno spiraglio di luce anche a Vibo Valentia? Obbiettivamente, lei riesce a giudicare bene il suo “non operato” di questi primi anni della sua amministrazione? Eppure già i mal di pancia nella sua maggioranza si sono fatti sentire, sebbene in modo anonimo perché il consigliere intervistato qualche tempo fa dal quotidiano non ha avuto il coraggio di dire il suo nome.
Lei ricorda quell’intervento di qualche tempo fa? A nostro modo di vedere quel consigliere ha perso una buona occasione per fare una bella figura, ma ha deciso di voler tenere il suo posto anche se in realtà è ben consapevole che questa amministrazione non sta producendo niente di buono!
Attenzione però, perché verrà il giorno in cui i cittadini chiederanno il conto. Quello delle migliaia di litri di acqua comprata nei supermercati perché quella del rubinetto non era utilizzabile, i soldi che adesso chiederete con le nuove tariffe sui rifiuti, i soldi spesi dal carrozziere per aggiustare danni causati dalle penose condizioni delle strade e tutto il resto. A questo punto non vi viene il dubbio che forse, dato che non ne siete capaci, era meglio non lanciarvi in questa avventura di governare la città?
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