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Le priorità sono quelle di sensibilizzare, di condividere e far entrare nel particolare mondo della disabilità visiva la popolazione dell’intera provincia vibonese, obiettivi che, ormai da tempo, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia intende raggiungere anche attraverso l’annuale celebrazione della festa di Santa Lucia e della coincidente Giornata Nazionale del Cieco in un paese ogni anno diverso della provincia.
Quest’anno è stata la volta di Briatico, L’intera comunità ha vissuto momenti molto intensi di partecipazione corale, scanditi da significative espressioni concrete di cammino unitario. Gli amministratori locali, le forze dell’ordine, il parroco ed i fedeli, si sono uniti ad un folto gruppo di soci e dirigenti dell’U.I.C.I., sodalizio presente sul nostro territorio dal 1996 per rappresentare e tutelare, per leggi dello stato, i ciechi e gli ipovedenti, operando per la loro crescita ed integrazione sociale e culturale.
Lo scuolabus messo a disposizione dal comune costiero ha fatto tappa presso la sede dell’Unione di Vibo, accompagnando una grossa fetta di soci presso la chiesa matrice di Briatico, dove, alle ore 18.00, è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco Don Salvatore Lavorato.
Tra gli altri erano presenti alla celebrazione il sindaco di Briatico, Francesco Prestia, il suo vice Massimo La Gamba, l’assessore Sergio Bagnato, il Comandante della Stazione dei Carabinieri e, naturalmente, i dirigenti ed un cospicuo numero di iscritti Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con tanti familiari ed amici al seguito, capitanati dal presidente Giovanni Barberio, dal vice Rocco De Luca, da Francesca De Rito, da Francesco Bretti e Domenico Bortone.
Don Salvatore, nel dare il benvenuto, seppur alla sua prima esperienza dinanzi a una platea così diversa dal solito, ha – con modi semplici, diretti ed efficaci, calamitato l’attenzione di tutti i presenti con un’omelia nella quale ha sottolineato, tra l’altro, come molta gente pur guardando non veda e quanto sia invece importante saper leggere dentro il fratello, pur senza possedere il prezioso dono della vista, per andare oltre le futili apparenze del mondo, specie di quello contemporaneo.
Il sindaco ha espresso viva soddisfazione per l’occasione di crescita offerta al paese, per la possibilità di aprirsi ad un’associazione che opera così fortemente nel sociale e che rappresenta una categoria toccata da problemi che lo riguardano anche come medico e come amministratore. Il dono di una tegola artistica raffigurante Santa Lucia, offerta all’U.I.C.I. dalla famiglia Limardo – De Gaetano, ha concluso la prima parte dell’iniziativa.
La serata è continuata, all’insegna dell’allegria, dei canti popolari, dei balli e della gastronomia tipica, presso un noto ristorante della zona, con l’animazione degli artisti Bruno Santoro, Antonio Marchese e Diego Famà – uniti nel gruppo “I tri da’ chjazza”, coordinato da Rosario Valente e seguito al mixer da Francesco Scopacasa. Dopo un affettuoso saluto del vice sindaco di Briatico, Massimo La Gamba, il presidente U.I.C.I. Barberio – soddisfatto per l’ottima riuscita della manifestazione, ha ringraziato tutti e dato appuntamento al pomeriggio del 22 dicembre per gli auguri di Natale, a Vibo, in sezione, con la tradizionale benedizione del Bambinello Gesù da parte dello stesso Don Salvatore. Ha ricordato, inoltre, l’ultimo appuntamento per il periodo natalizio, con artisti locali e prodotti tipici, che si terrà presso l’Archivio di Stato di Vibo Valentia alle 15.30 del prossimo 5 gennaio.
Franco Vallone
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