Questo post é stato letto 26860 volte!
«Per i lavoratori Italcementi di Vibo Valentia, i parlamentari calabresi Cinque Stelle hanno già interessato il capo dello Stato, il ministro del Lavoro e, tramite questi, anche il sottosegretario Jole Santelli». Lo ha detto la deputata grillina Dalila Nesci, che ha partecipato al tavolo tecnico di stamani in prefettura, in cui ha chiesto impegni chiari alla politica e all’azienda, imponendo la modifica del documento di sintesi, «in origine piuttosto vago, cioè senza elementi definiti», secondo la parlamentare.
All’appuntamento, convocato dal prefetto vibonese Michele Di Bari, l’azienda ha ribadito la volontà di affidare uno studio di fattibilità a una società di rilievo nazionale, a conclusione del quale ci sarebbe un quadro sulle attività possibili.
Proprio su questo punto la parlamentare Nesci ha chiesto spiegazioni, invitando Italcementi a fornire il nome della società in questione. Inoltre, la stessa deputata ha sottolineato che «la politica deve partecipare e vigilare, sicché non può affidare solo all’azienda o a suoi tramiti la ricerca di una soluzione vera per i lavoratori».
Nesci, che poi non ha ricevuto risposte alle sue domande, ha aggiunto: «Diteci con chiarezza se nella volontà di cessare la produzione a Vibo Valentia vi siano motivi legati a pressioni di ‘ndrangheta».
Proponendo una riconversione del sito attuale in centro per riciclo rifiuti, secondo un’idea del Movimento Cinque Stelle di Vibo Valentia, la parlamentare ha replicato a Nazzareno Salerno, assessore regionale al Lavoro, che «un centro riciclo non è una discarica e non va generata confusione in proposito».
Ancora, Nesci ha sottolineato: «Non si pensi che Italcementi può andarsene senza lasciare niente a Vibo Valentia, magari sfruttando l’articolo 41 del “Decreto del fare”, che, se approvato, le consentirà di non avere obblighi di bonifica». Proprio in proposito, la deputata ha fatto aggiungere, nel suddetto documento di sintesi, l’impegno dell’azienda per bonificare l’area del cementificio.
Nesci sta spingendo per un tavolo tecnico a cui partecipino esponenti del governo. «Pertanto – ha precisato – chiederò subito la collaborazione dei colleghi del Pd Brunello Censore e Rosy Bindi, deputata eletta in Calabria, allo scopo di avere una sponda presso la maggioranza di governo. Cercherò il sottosegretario Santelli per un incontro immediato, fiduciosa che, rispetto al dramma dei lavoratori, non ci siano mai divisioni».
Tropeana, la giovane deputata grillina Nesci sta battendosi per il suo territorio, puntando sul dialogo, sulla ricerca dell’unità tra le parti politiche e sul coinvolgimento dei media, che – ha rimarcato – «hanno un importante ruolo di spinta, indispensabile per lo sviluppo, specie del Mezzogiorno».
Questo post é stato letto 26860 volte!