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La Polizia Penitenziaria è riuscita a sventare in tempo il suicidio di Leone Soriano, presunto boss del vibonese. Soriano nella notte tra l’8 e il 9 novembre ha creato con le lenzuola un cappio e ha tentato in tutti i modi di togliersi la vita.
Da due anni in regime di custodia preventiva, è sottoposto al 41 bis nel carcere di Viterbo.
Soriano è imputato, con l’accusa di essere il presunto promotore di una delle consorterie ‘ndranghetiste più spavalde dell’entroterra vibonese, nel processo denominato “Ragno”.
Sul tentativo di suicidio, è stata trasmessa dall’Amministrazione penitenziaria una relazione al Tribunale di Vibo Valentia.
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