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La Federazione della Sinistra aderisce alla giornata di sciopero e mobilitazione indetta dalla Cgil il prossimo 6 settembre. Consideriamo lo sciopero generale del 6 settembre come l’inizio di un percorso di lotta di popolo che deve costruire dal basso un’altra idea di Europa e un altro modello economico.
Sosteniamo la Cgil che in questo momento sta subendo degli attacchi gravi e che ha invece giustamente scelto di opporsi ad una manovra iniqua, caratterizzata da provvedimenti inqualificabili e che verrà pagata solo dalla povera gente, mentre chi è ricco continuerà a godere dei privilegi e delle attenzioni che il governo gli riserva. La Federazione della Sinistra di Vibo Valentia scenderà in piazza e sosterrà la mobilitazione.
Invitiamo tutti i nostri iscritti ad essere presenti con le nostre bandiere rosse con sopra i simboli del lavoro per eccellenza, la falce ed il martello, per far vedere che c’è ancora chi lotta per i diritti e per il lavoro, per la giustizia sociale e l’uguaglianza e soprattutto per distinguersi dalle bandiere bianche di chi ha abbandonato la lotta per rincorrere Confindustria, CISL e UIL e tutti gli interventi filo padronali.
Il Partito dei Comunisti Italiani e il Partito della Rifondazione Comunista di Vibo Valentia saranno in piazza S. Leoluca e si augurano che scenda in piazza tutta la popolazione vibonese per protestare contro questa manovra che colpirà le classi deboli del paese e in modo particolare la popolazione meridionale da sempre figlia di un Dio minore e rappresentata da Senatori che votano senza nemmeno leggere i decreti a loro presentati. Invitiamo la classe politica a scendere in piazza con il Popolo per protestare contro qualcosa di pericoloso e non a fare passerelle solamente quando in ballo ci sono le loro comode poltrone.
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