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Sabato 1 ottobre 2011 presso i locali della CGIL d Vibo Valentia si è svolto il V congresso federale del PdCI. All’ordine del giorno la votazione del documento congressuale nazionale ed il rinnovo degli organismi dirigenti e i delegati al congresso nazionale. All’evento era presente il segretario regionale del PdCI Michelangelo Tripodi che ha seguito i lavori del congresso nella veste di garante.
Durante la prima fase si è sviluppata la discussione sul documento congressuale nazionale, presentato dal segretario uscente Stefano D’Apa, il quale si è concentrato sul cuore del documento: la ricostruzione del Partito Comunista che veda il superamento dei due principali partiti della sinistra in Italia, il PdCI ed il PRC. Questa proposta che da tempo il nostro partito ha in cantiere, viene formalizzata nel congresso e rimandata alla dirigenza del PRC, dalla quale tutti noi ci aspettiamo una risposta a breve e propositiva. Riunire i due principali partiti comunisti d’Italia quindi, nell’ottica del superamento delle divisioni nate anni fa, per dare risposte a tutte quelle compagne e quei compagni che da tempo ci chiedono questo.
La proposta ovviamente si ripercuote anche a livello provinciale, dove il PdCI Vibonese chiede ai compagni del PRC uno sforzo concreto in questa direzione, proponendo all’interno del PRC stesso l’accelerazione di tale processo. Non ha più senso e probabilmente non lo ha mai avuto, avere in Italia due partiti comunisti. Già da qualche mese nella federazione di Vibo tra il PdCI e il PRC si è intrapresa la strada dell’unità politica e di intenti anche per quanto riguarda le iniziative che stiamo portando avanti in piazza e tra la gente, proprio lì dove devono stare i Comunisti.
Il perno principale su cui ruota l’agire politico del nostro partito è quello della ricomposizione della sinistra e, secondo noi, solamente con un solo Partito Comunista si potrà avere una sinistra unita e la federazione della sinistra deve quindi continuare il suo percorso di laboratorio politico, dentro il quale le varie anime della sinistra possano confrontarsi e proporre le proprie idee, per dare slancio e continuità alla sinistra italiana. La discussione si è susseguita con gli interventi dei compagni dalla platea congressuale, alla fine dei quali si è proceduto alla votazione del documento congressuale, votato all’unanimità. Si è proseguito in seguito a votare gli organismi dirigenti federali che elenchiamo di seguito, organismi eletti dal voto unanime dalla platea:
Il comitato federale è cosi composto:
Filippo Benedetti, Nicola Iozzo, Giuseppe Ambrosio, Giovanni De Sossi, Giuseppe Condoleo, Giuseppe Borrello, Aurora Corso, Walter Caglioti, Giuseppe Ceravolo, Stefano D’Apa, Antonio D’Apa, Maurizio Cariddi e Cosma Brosio.
Segretario federale: Filippo Benedetti
Tesoriere federale: Giuseppe Ambrosio
Presidente del Comitato Federale: Stefano D’Apa
La scelta del nuovo comitato è dettata sicuramente dal senso di ringiovanimento e di cambiamento che il PdCI vuole attuare a tutti i livelli, per queste motivazioni, oggi, abbiamo un partito che si rinnova, con una nuova classe dirigente fatta soprattutto da giovani con nuove idee e tanta voglia di fare. Compagni che fanno politica per passione e non per arrivismi vari molto presenti in altri partiti.
Giovani che hanno tutta l’approvazione dei membri del direttivo uscente, e del partito tutto, che hanno fatto posto alle nuove leve spianandogli la strada e mettendo al servizio la loro esperienza ed esprimendo la loro totale disponibilità a continuare a lavorare al fianco di questo nuovo comitato provinciale pur senza ricoprire cariche ufficiali. Un partito che lavora in armonia, senza correnti interne che impediscono di raggiungere gli obbiettivi prefissati.
La platea ha infine salutato e ringraziato il comitato federale uscente, il segretario uscente Stefano D’Apa ed il tesoriere uscente Melissa Garrì.
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