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“Un saluto di pace anche a chi ha preso una via deviata. Credete a Gesù per allontanare la vostra vita dal male e dalla violenza. Oggi è la domenica della misericordia e del perdono”. Queste le parole pronunciate dal vescovo di Mileto, monsignor Luigi Renzo, nell’omelia seguita alla cerimonia religiosa dell’Affruntata, la celebrazione religiosa sospesa a Sant’Onofrio il giorno di Pasqua a causa di un’intimidazione nei confronti del priore della Confraternita che la organizza. La notte precedente erano stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco al cancello della casa di padre, Michele Virdò.
Stamattina a Sant’Onofrio a fare da ala al rito religioso c’erano autorità dello Stato, politiche e militari e il neo presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Applausi e grande commozione quando, nel momento clou del rito, la statua della Madonna Addolorata, che assieme alle altre effigi è stata portata a spalle da cittadini santonofresi, è stata svestita del velo nero del lutto. Abbracci e baci al priore Michele Virdò che, addobbato con i paramenti della confraternita, ha tolto il velo nero della Madonna Addolorata compiendo il gesto che da sempre pone fine alla cerimonia.
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