A Vibo Valentia il primo appuntamento con il Progetto Tos.Ca

gemellaggio-Tos.Ca

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Utilizzo della piattaforma e-learning, Libretto formativo del Cittadino, repertorio di competenze professionali: sono solo tre delle cinque Buone Pratiche che dall’Amministrazione della Regione Toscana e dal Comune di Firenze, verranno trasferite alle rispettive Regione Calabria e Comune di Vibo Valentia.

Il primo appuntamento (aperto al pubblico) con il Progetto Tos.Ca, promosso e finanziato dal MISE Divisione IX,  avrà luogo a Vibo Valentia, presso il Sistema Bibliotecario vibonese, all’interno dello storico Palazzo Santa Chiara e  vedrà convergere tecnici e funzionari della Regione Toscana e Calabria e  del Comune di Firenze e di Vibo Valentia, che per l’occasione saranno accolti dal “responsabile del gemellaggio” per l’amministrazione regionale calabrese, avv. Bruno Calvetta, dirigente del Dipartimento n.10 “Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato”.

Dopo un buffet di benvenuto, organizzato dalla città di Vibo Valentia, ad aprire i lavori  sarà l’avv. Calvetta, con un interessante intervento su “Agorà, nuova programmazione e condizionalità”, mentre le varie sessioni saranno poi presiedute da autorevoli rappresentanti delle Amministrazioni Toscane che, per il progetto, hanno messo a disposizione il know-how da loro consolidato negli ultimi anni per lo sviluppo di pratiche estremamente innovative. A seguire i rappresentanti delle Amministrazioni afferenti e destinatarie, si divideranno in 5 gruppi di lavoro, equivalenti alle cinque best practices individuate all’interno del progetto.

La giornata si concluderà con un momento di confronto frontale per definire gli impegni progettuali e il programma di lavoro futuro.

Offrire un reale beneficio ai cittadini , mediante un nuovo modo di fare formazione e aggiornamento attraverso i gemellaggi, è in sostanza, il punto di partenza del progetto gemellaggio Tos.Ca., mediante il quale la Regione Calabria, a partire dal dip. 10, vuole invertire la rotta e superare il gap che induce a disegnare  il Paese Italia in cui , buone pratiche quale il modello del lifelong learning, si diffondono a diverse velocità, impedendo una visione dell’Italia come interamente al passo con i tempi.

<Prima di guardare a ciò  che di positivo vi è fuori i confini nazionali– dichiara  l’avv. Calvetta- la sfida è sfruttare, replicandole, le buone pratiche adottate da Regioni e Comuni che, stanno riuscendo a dare risposte alle Esigenze di sviluppo e di ammodernamento del sistema formativo, di orientamento e per l’occupabilità che deve andare di pari passo con l’implementazione degli standard regionali di tipo professionale, formativo e di certificazione delle competenze.

La Regione Calabria, molto impegnata per recuperare i ritardi accumulati nel campo dei servizi sociali, educativi e per l’occupabilità dei cittadini, cerca di cogliere anche l’opportunità di trasferire tutti gli aspetti delle b.p. sviluppate e consolidate in particolare nella Regione Toscana (utilizzo della piattaforma e-learning, Libretto formativo del Cittadino, repertorio di competenze professionali) e , contemporaneamente, portare avanti un’azione anche a livello territoriale coinvolgendo i Comuni di Firenze e Vibo Valentia, puntando a trasferire quelle pratiche più caratteristiche (l’integrazione tra i servizi sociali e per il lavoro e la qualità della vita) la cui adozione, favorita da un’azione di gemellaggio, possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo di pratiche innovative in tutto il settore.

Un lavoro sinergico che permetterà di porre in essere azioni territoriali in cui gli strumenti messi a punto a livello regionale potranno essere e divenire efficaci supporti per l’erogazione di servizi standard verso il cittadino, anche a livello locale.

Una prima fase- prosegue l’avv. Calvetta– che prospetta l’avvio di una promettente stagione di sviluppo in cui tutte le Amministrazioni regionali, a cominciare dalla Calabria, saranno pronte per offrire il loro contributo per la definizione di un sistema nazionale integrato.

In questo senso il progetto di gemellaggio Tos.Ca. può rappresentare un forte elemento catalizzatore dei processi di sviluppo già in atto da tempo a livello regionale ed interregionale ed avere un ruolo significativo nella misura in cui si darà compiutamente corso all’auspicato processo di integrazione ed allineamento tra i vari sistemi regionali, in linea peraltro con il processo di referenziazione all’EQF. Si prevede già di intervenire nei prossimi mesi sulla ridefinizione del quadro regolatorio regionale in materia di Apprendimento Permanente, attraverso atti ed impegni normativi di assoluto rilievo.

Il progetto- conclude– è stato elaborato in funzione delle analisi condotte sulle opportunità di sviluppo e sui punti di debolezza delle amministrazioni destinatarie, per tracciare un  percorso che, delineandosi all’insegna dell’Agorà, ovvero della progettazione partecipata, dovrebbe assicurare una certa capillarità di diffusione ed un soddisfacente livello di condivisione nel recepire le innovazioni attraverso un passaggio dall’attuale top-down all’approccio bottom-up, anche a garanzia della continuità dell’azione di sviluppo del territorio.

Tos.Ca vuole essere la testimonianza di una classe dirigente che, per dirla con il Ministro Barca, non appare, almeno in questa fase, certo “estrattiva”, ma fortemente determinata a conseguire un rinnovamento profondo e concettuale del modus operandi. L’obiettivo è di arrivare ad un futuro in cui tutte le buone prassi apprese saranno trasferite e replicate in Calabria a partire, in una prima fase, dalla Provincia di Vibo Valentia la cui caratteristica territoriale e la posizione strategica la fanno ambire ad essere perla del Mediterraneo>.

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Author: Cristina

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