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Si sono concluse sui campi dell’Acqua Acetosa di Roma le finali di calcio a 5 della WIND Integration Cup alla quale hanno partecipato le otto squadre vincitrici delle fasi territoriali che si sono svolte precedentemente nelle città di Torino, Milano, Udine, Parma, Genova, Firenze, Roma e Reggio Calabria.
Alla fine della manifestazione, alla presenza di una bella cornice di pubblico, la vittoria è andata alla Costa D’Avorio di Parma che ha battuto in finale la Amelio Convey Italia di Milano. Mentre per il terzo posto ha prevalso Il Sogno di Firenze su Olympic Maghreb di Genova.
Il torneo che si è svolto all’insegna della correttezza più assoluta, è l’ennesima conferma dell’importanza dello sport a livello sociale; il valore aggiunto in questa occasione è stato quello di coniugare il momento sportivo alla conoscenza, al confronto e al rispetto tra culture e tradizioni di molti popoli. Il torneo è stato caratterizzato da momenti di festa e socialità conclusasi con il seminario di sabato pomeriggio nel quale erano rappresentati 25 paesi di diversi continenti.
La squadra del Marocco, vincitrice della Fase Territoriale di Reggio Calabria, ha rappresentato dignitosamente il nostro territorio. Una sofferta ma meritata vittoria nell’incontro d’apertura, non ha, purtroppo, avuto seguito nei due incontri successivi, persi per una serie d’infortuni e per un’emergente stanchezza, anche se solo la differenza reti ha escluso i ragazzi marocchini dalla finale per il terzo posto. Sono molto soddisfatto dell’andamento della manifestazione – ha dichiarato Giuseppe Marra, Presidente della Lega Calcio UISP di Reggio Calabria che con Luigi Marrapodi, ha accompagnato la squadra a Roma – che è iniziata a giugno e ha creato, già sul nostro territorio, la condizione giusta per integrare extra-comunitari e comunitari uniti dalla passione per il gioco del calcio.
E’ stata un’esperienza ricca di contenuti che spero sia punto di partenza per altre iniziative utili a favorire lo stare insieme. Un grazie anche da Meskar Hassan, motore organizzativo della squadra. Siamo molto felici dell’esperienza fatta – dichiara il dirigente marocchino – per noi è importante vivere momenti d’integrazione e comunione lontani dalla nostra terra natale. Siamo già proiettati alla prossima edizione dove, spero, riusciremo ad ottenere anche dei buoni risultati sportivi.
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