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E’ un momento no: giallorossi ko anche con Cantù (1-3)
La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia subisce un’altra pesante sconfitta casalinga, la terza consecutiva. Forni e compagni non rimettono il guscio fuori dal tunnel dando spazio alla Cassa Rurale Cantù che espugna il Pala Valentia in quattro set. Eppure le premesse erano state positive con un primo set dominato. I lombardi giocano una buona pallavolo, non mollano nulla e si impongono nei rimanenti parziali. La compagine di coach Della Rosa trascinata dai tre attaccanti: Tamburo (18 punti, 55% in attacco), Mercorio (14 punti, 60% in attacco) e Ippolito, il migliore dei suoi con 23 punti e il 62%. Tra le fila della compagine di coach De Giorgi prova a reggere l’urto il solo Zanuto (20 punti, 68% in attacco). Per il martello italo-brasiliano la piccola consolazione di aver superato la soglia di 1000 attacchi vincenti realizzati nel campionato italiano. Si complica ulteriormente la classifica: Tonno Callipo sesta, sopravanzata da Cantù. Contro Corigliano, a Santo Stefano, più di un derby: c’è in palio l’ultima chiamata per la qualificazione alle final-six di Coppa Italia
Cala il buio sul Pala Valentia. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia non riesce ad uscire dal tunnel e viene sconfitta dalla Cassa Rurale Cantù con il punteggio di 1-3. Eppure Forni e compagni erano partiti forte, con il piglio giusto, con la determinazione necessaria per mettere sotto l’avversario e ritornare a vincere. Un primo set giocato su ottimi livelli ha illuso il pubblico presente. I lombardi hanno riavvolto il nastro e hanno iniziato a giocare a pallavolo mettendo in difficoltà i giallorossi nel fondamentale che più sta creando problemi alla formazione di coach De Giorgi: la ricezione. Peccato, perché la Tonno Callipo era partita bene anche nel secondo set salvo poi tirare i remi in barca e andare sotto i colpi degli avversari. Cantù ha fatto leva sull’elevato e continuo rendimento dei suoi tre attaccanti. Il palleggiatore Gerosa ha trovato in Tamburo, Mercorio e, soprattutto, Ippolito tre precisi riferimenti. Lo schiacciatore laziale è stato il vero trascinatore dei suoi con 23 punti realizzati e il 62% in attacco; non sono stati da meno i vari Tamburo (per l’opposto 18 punti con il 55%) e Mercorio (14 punti con il 60% in attacco). Tra le fila giallorosse serata no per Vedovotto, cercato spesso in ricezione dai giocatori canturini e messo in difficoltà nel secondo set dalla battuta flottante del palleggiatore Gerosa. A reggere l’urto ci hanno pensato i centrali (in attacco buona la prova di Forni e Presta) e in posto 4 Bruno Zanuto: per il martello classe 1983, la palma di top-scorer dei suoi con 20 punti e il 68% e la piccola consolazione di aver raggiunto due traguardi personali: aver superato quota 100 punti in stagione e,
soprattutto, aver oltrepassato la soglia dei 1000 attacchi vincenti nel campionato di Serie A. Si complicano ulteriormente le cose in classifica: la Tonno Callipo viene scavalcata al quinto posto proprio da Cantù; ora Forni e compagni si trovano in sesta posizione e devono difendere il piazzamento nel derby di Santo Stefano a Corigliano. Castellana e Matera sono dietro l’angolo a quota 15 punti, 1 in meno dei calabresi.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – CASSA RURALE CANTU’ 1-3 (25-17,
21-25, 22-25, 20-25)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic 1, Sintini 4, Cesarini (L), Korniienko, Marchiani, Forni 9, Vedovotto 10, Zanuto 20, Paoli, Gavotto
16, Presta 6, Feroleto. Non entrati: Sardanelli (L2). All. De Giorgi
CASSA RURALE CANTU’: Monguzzi 6, Butti (L), Groppi, Mercorio 14, Carminati, Tamburo 18, Gerosa 1, Ippolito 23, Robbiati 7. Non entrati:
Bargi, Rudi (L2). All. Della Rosa
ARBITRI: Talento e Guarneri
NOTE: durata set: 23’, 25’, 28’, 25’. Tot. 101
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