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L’Andreoli Latina passa ancora una volta al PalaValentia al termine di quattro set contratti nel corso dei quali trova la chiave del match grazie ad una lettura attenta e cinica della gara, concedendo poco agli avversari e sbagliando ancora meno nei momenti cruciali dei set. I pontini, privi del regista titolare Sottile e con Verhees e Noda Blanco tenuti a riposo, sfruttano una più efficace copertura e trovano in Jarosz il loro principale sbocco offensivo. L’opposto polacco si rivela ben presto incontrollabile per i padroni di casa che faticano troppo a trovare concretezza e lucidità in attacco commettendo diversi errori. L’efficacia in attacco degli ospiti viaggia sul 50% contro il 47% della Tonno Callipo che trova 6 punti in battuta contro i 3 di Latina ma perde la sfida a muro con 8 muri punto per la squadra di Prandi contro i 5 realizzati dai calabresi. Più efficace la ricezione di casa con il 68% di ricezioni positive e 43% di perfette, contro il 60% e il 31% dell’Andreoli. Nelle percentuali di rendimento individuale su tutti si distingue proprio Jarosz, top scorer del match con 24 punti e il 57% in attacco, nominato Mvp del match. Dall’altra parte della rete Klapwijk è il migliore in attacco con 19 punti, 2 ace e il 50% di efficacia. Urnaut sigla 13 punti con 1 muro ed è buono l’apporto di Barone che realizza 7 punti, con 2 muri e il 71% in attacco. Ottimo l’inserimento di Lavia nell’ultimo set: attacca cinque palle realizzando anche un punto. Per Latina Rauwerdink arriva in doppia cifra con 11 punti e 1 ace e si fanno sentire anche i centrali Gitto (9 punti, 3 muri e 55% in attacco) e Patriarca che di punti ne fa 8, con 1 ace e il 64% in attacco. Fallisce dunque l’intento di rivincita della Tonno Callipo nei confronti di Latina, contro la quale non vince dal 2009, come fallisce l’obiettivo di ritrovare la vittoria interna che al PalaValentia manca dallo scorso dicembre.
Antonio Lavia (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Siamo davvero amareggiati per questa sconfitta anche perché ce l’abbiamo messa davvero tutta. Loro hanno giocato benissimo, coprendo molto e attaccando molto bene. Abbiamo fatto fatica a muro e loro ci sono stati superiori. Sono comunque molto contento di aver avuto l’opportunità di scendere in campo e realizzare anche il mio secondo punto in A1. Forse ci è mancata quella reazione che abbiamo avuto nel finale e che avremmo dovuto mettere in campo in tutta la partita, perché a quel punto il divario era davvero troppo ampio”.
Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “Ovviamente sono particolarmente lieto per questa vittoria. Abbiamo giocato, per la prima volta quest’anno, senza il nostro regista titolare e sono molto felice per Michel Guemart che ha condotto la formazione per tutta la gara, come lo sono per Patriarca che ha giocato al posto di Verhees. Siamo riusciti ad essere molto combattivi, non sprecando troppo in uno scontro tra due squadre forse non al massimo della forma e, anche grazie al fatto che la Tonno Callipo è alla ricerca della sua condizione migliore, siamo riusciti a portare a casa tre punti che fanno morale”.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – ANDREOLI LATINA 1-3 (21-25, 25-17, 21-25, 19-25)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Montesanti (L), Coscione 3, Cortellazzi, Kaliberda 8, Lavia 1, Farina (L), Forni, Rocamora 2, Badawy 3, Buti 5, Klapwijk 19, Barone 7, Urnaut 13. All. Blengini.
ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 11, Rossini (L), Gitto 9, Jarosz 24, Patriarca 8, Troy, Fragkos 9, Guemart 2. Non entrati Sottile, Verhees, Prandi, Noda Blanco, Cisolla. All. Prandi.
ARBITRI: Caltabiano, Bartolini.
NOTE – Spettatori 980, durata set: 25′, 24′, 24′, 25′; tot: 98′.
MVP: Jakub Jarosz
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