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Doppio impegno in amichevole per la Tonno Callipo Vibo Valentia che ritorna a calcare i campi in assetto da gara per due sfide propedeutiche alla ripresa del campionato programmata per l’8 dicembre prossimo.
Due, come detto, le gare che vedranno impegnati i giallorossi in trasferta: domani, 30 novembre, a Molfetta e giovedì 1 dicembre a Corigliano Calabro, contro le due formazioni locali militanti in serie A2. I test, cui prenderà parte l’intero organico a disposizione di mister Blengini ricompattatosi con il rientro del nazionale olandese Niels Klapwijk, vanno a rinsaldare gli antichi legami di amicizia tra club del Sud Italia accomunati da proficui rapporti di collaborazione.
Baricentro della trasferta sarà Gioia del Colle città d’origine di Vincenzo Mastrangelo, secondo allenatore della formazione calabrese, e residenza di Pascal Sabato, preparatore atletico dei giallorossi, che ospiterà proprio nella sua palestra le sessioni di pesi degli uomini a disposizione di coach Chicco Blengini.
Si preannunciano, perciò, due importanti verifiche in chiave “ripresa”, come conferma il “padrone di casa” Vincenzo Mastrangelo: «Queste due gare fanno parte del processo di avvicinamento alla ripresa del campionato. Avevamo bisogno di giocare un po’ dato che l’ultima partita risale alla trasferta di Padova. Farlo adesso ci dà inoltre la possibilità di ritrovare in campo sia Coscione che Klapwijk e riprendere così il ritmo del nostro gioco a pieno regime.
Specie Klapwijk è tornato molto motivato dal periodo passato con la sua nazionale e, cosa più importante, fisicamente a posto, mantenendo alto il livello delle sue prestazioni. Credo che saranno due test interessanti, specie quello con Molfetta visto il rendimento che sta avendo in campionato, e che questi due giorni ci daranno la possibilità di verificare il buon lavoro svolto in questo periodo di stop del campionato alla fine del quale ci aspetta un difficilissimo test contro la capolista Trento».
Poi la riflessione di Mastrangelo affronta le problematiche del movimento pallavolistico al Sud Italia: «Abbiamo approfittato della disponibilità di Molfetta e Corigliano Calabro anche per onorare legami importanti che esistono tra società del Sud Italia. Le realtà di questo tipo dalle nostre parti già sono poche, se poi non ci si dà una mano a vicenda allora possiamo dire addio alla pallavolo al Sud. Siamo rimasti in pochi, lo dico con rammarico pensando anche alla grande tradizione pallavolistica della mia Puglia, dove la pallavolo da sport principale è passata in secondo piano. È giusto che ci si dia una mano e che ci sostenga a vicenda quanto più possibile, per il bene di tutti e dell’intero movimento pallavolistico».
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