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Resettare e ripartire. La Tonno Callipo Vibo Valentia si è ritrovata questa mattina in palestra per riprendere la preparazione settimanale in vista del prossimo turno di Campionato.
Tornati dalla trasferta pontina con un po’ d’amaro in bocca per il risultato maturato al PalaBianchini, i ragazzi di coach Blengini hanno ripreso a lavorare sodo con la serenità di aver comunque disputato una buona prestazione, a dispetto del risultato, di fronte ad una squadra come Latina che ha giocato una gara impeccabile, trovando la chiave della vittoria senza particolari acuti ma spingendo su dettagli utili a farle accumulare il vantaggio necessario a conquistare i tre punti.
Un match per lunghi tratti all’insegna dell’equilibrio, in cui è risultata decisiva la capacità di Rawerdink e compagni di mantenere la giusta lucidità nei momenti decisivi dei set e di sfruttare a proprio vantaggio il muro avversario. Su questo punto è centrata l’analisi post-partita di coach Gianlorenzo Blengini, che ha ritrovato quest’oggi i suoi per dare il via alla preparazione del match-aperitivo di sabato (diretta Rai Sport 2, h. 17.30) che al PalaValentia vedrà ospite la Marmi Lanza Verona dell’ex Michal Rak.
«È stata una partita in cui nella fase muro-difesa loro sono stati più bravi di noi» ammette il tecnico giallorosso. «Noi tatticamente c’eravamo, ma abbiamo fatto fatica a controllarli a muro e loro hanno giocato molto contro le mani del nostro muro. Si tratta di una caratteristica che già gli era valsa la vittoria su Cuneo e le altre buoni prestazioni; noi eravamo preparati a questo ma loro sono stati comunque molto efficaci nello sfruttare questo tipo di colpi. Da parte nostra sia in ricezione che in attacco abbiamo fatto una buonissima partita; la difesa non è stata chiamata quasi mai in causa proprio perché loro cercavano e trovavano il nostro muro per il “mani e fuori” che alla fine è risultato decisivo.
Noi ci possiamo rimproverare solo alcuni episodi del primo set, quando forse con un po’ di cattiveria in più potevamo rendergli più complicate le cose, anche se, dopo la nostra buona partenza, loro hanno avuto la capacità di rientrare, facendolo non su nostri errori diretti ma sempre per meriti propri. È stata la loro bravura nel tenere vivi molti palloni in difesa e nel contrattaccare usando le mani del nostro muro la chiave decisiva di questo match».
Da oggi l’obiettivo è però puntato sull’anticipo di sabato: «In questa settimana continueremo a lavorare su quello che funziona meglio e che non possiamo certo tralasciare, specie quando s’intravedono miglioramenti significativi e ci sono meccanismi avviati da consolidare. Poi, naturalmente, occorre migliorare ciò che non ha funzionato». E su Verona coach Blengini aggiunge: «Il nostro prossimo avversario arriva in un buon momento di forma, come testimoniano non tanto i risultati fin qui ottenuti quanto quel 2-0 iniziale e quel 24-23 al terzo set conto Macerata nella partita di domenica, in una gara che con un po’ di fortuna in più avrebbero potuto anche chiudere 3-0. Verona è una squadra che fa sempre molto bene, che ci crede fino alla fine e che, tra l’altro, sabato recupererà Meoni. Sono in ottima salute e nelle condizioni di darci del filo da torcere. E noi non saremo da meno».
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