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di Carmelo Attinà
Prosegue il momento negativo della NEW TEAM che anche a Saline , in quello che era un derby , sfodera una prestazione imbarazzante sia nel gioco che nell’atteggiamento. Il 3-1 finale non deve far pensare ad un match combattuto, infatti i parziali dei set vinti dalla squadra di Saline ( 25-19 ; 25-12 ; 25-12 ) sono lo specchio della facilità con la quale la compagine di mister Verduci ha avuto ragione di una inerme squadra melitese. Una minima reazione da parte di Demetrio e compagne si è vista solo nel 2° set ( 25 – 18 ) ma forse è stato più un momento di appannamento del Saline che la volontà stessa da parte della New Team di non recitare anche questa settimana il ruolo di vittima sacrificale.
Nelle precedenti partite si era denotato , a tratti , un impianto di gioco e un’organizzazione di squadra ma questa settimana la compagine melitese sembrava priva di qualsiasi volontà di confronto con le avversarie , sconfitte già prima di entrare in campo . Gli obiettivi di inizio stagione erano la crescita e la maturazione sia tecnica che mentale del gruppo ma queste prestazioni fanno denotare passi indietro della squadra e del collettivo . La mancanza di allenamento è forse la scusante maggiore, ma ci sembra che mister Favaloro più che un lavoro tecnico-tattico, debba svolgere un lavoro psicologico per cercare di far uscire le sue giocatrici da questo limbo. Le carenze tecniche ci sono, si vedono soprattutto nei momenti di difficoltà della squadra , quando le avversarie cercano di imporre il loro gioco e lo fanno senza trovare alcuna resistenza da parte delle melitesi .
Favaloro da noi coinvolto ha espresso parole pesanti e pungenti : “ la squadra oggi non è entrata mai in partita e il risultato finale forse punisce il Saline per questo set perso. La mia squadra oggi non è stata tale. Considero, infatti, una squadra un gruppo di persone unite da un comune obiettivo ed oggi ognuna delle mie giocatrici vagava intontita per il campo subendo i colpi e le giocate delle avversarie disinteressandosi
dei sacrifici delle compagne e pensando forse alla propria prestazione. Non credo sia questa la strada da percorrere e credo che in settimana lo farò presente in maniera dura alle giocatrici . Le sconfitte nello sport ci possono stare e gli errori del singolo o della squadra non sono per me un problema ma quando vengono a mancare disciplina e prestazione mentale allora il problema forse è più rilevante di quanto possa essere la
mancanza di tecnica. ”
La settimana prossima si ritorna finalmente a giocare in casa , dopo 3 partite fuori dal Familiari , e si dovrà cercare di ottenere i 3 punti contro un “Cenide” Villa S. Giovanni fanalino di coda con 1 solo punto in classifica. L’avversario è alla portata della New Team che dovrà d’ora in poi rimboccarsi le maniche , lasciare perdere le parole , i buoni propositi e i pensieri audaci di un campionato di vertice e vivere alla giornata per cercare di risalire la china .
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