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Formazione Indomita e pagelle:
Schiacciatori: Pangaro (7) e De Santis (7)
Palleggiatore: Natalia (8)
Opposto: Baldo (6,5)
Centrali: Marino (7) e Marinaro (7,5)
Libero: Sesto (7,5)
Riserve: Falbo (s.v.) De Vito (s.v.) e Marchetta (n.e.)
Gara dagli spunti interessanti ma più fisica che tecnica con i padroni che riuscivano ad avere grande continuità nei fondamentali del muro e in battuta, ma messi quasi sempre in difficoltà in battuta dagli ospiti, i quali con meno continuità, ma con battute quasi sempre jump float riuscivano a tenere la ricezione avversaria lontana dalla rete.
Pochi gli attacchi decisivi, ma tantissimi i palloni rigiocati e i chilometri percorsi dal palleggiatore Natalia, che riprendeva questo ruolo dopo aver giocato circa 3 anni da libero. Proprio il palleggiatore ha fatto la differenza, capace di arrivare sempre e instancabilmente sotto la palla e artefice di numerosi pallonetti, al 90% vincenti. Benissimo anche il “piccolo” Reuel Sesto, libero classe ’98 del progetto giovanile dell’Indomita, che, a parte un timido approccio nei primi palloni giocati della partita, riusciva a garantire sicurezza al reparto arretrato e a servire con continuità il palleggiatore.
Bene anche l’altro “piccolo” Lorenzo Baldo, anch’egli classe ’98, buttato nella mischia in un ruolo a se poco consono (opposto) proprio ad inizio partita al posto di Falbo (altro under) subito infortunato a causa di una contrattura dovuta al pavimento un po’ scivoloso. Molto bene a muro i due centrali e, come consuetudine, il capitano Pangaro, che da posto 4 ha offerto continuità in ricezione e attacco, e che, intervistato dichiara:
“la squadra è costantemente in crescita, e si vede. Questa prima vittoria giunge a coronamento di un periodo societario molto difficile dovuto alle problematiche dell’impianto. Ci siamo potuti allenare davvero pochissimo e in orari assurdi, però alla fine la qualità e la grinta di questo gruppo, che vi ricordo annovera moltissimi giovani under 15 in squadra, sta venendo fuori. Spero soltanto che adesso, con il nuovo gestore del Palasport di Maida (che sembra si sia reso subito disponibile) si riesca a trovare la giusta sintonia per garantirci almeno 3 allenamenti a settimana. Questo è il mio secondo anno a Maida, e devo dire che mi trovo bene, a tal punto di essermi “tirato” dietro in questa avventura anche i miei compagni della Lamezia Volley Marino e Natalia, la società lavora benissimo, ma purtroppo non vedi sostanziali collaborazioni da parte del comune, che magari spende e spande per altri sport nonostante non abbiano un settore giovanile, e fa si che noi, che abbiamo giovani attenzionati da club di serie A, ci troviamo da mesi nell’impossibilità di allenarci”
Il mister Tiziano De Santis a fine gara ”gara divertente e a ritmo continuo, dove i ragazzi si sono comportati molto bene stante le assenze pesanti di quattro titolari ovvero Tomaino e Paone (turn Over) e Brescia e Marasco (infortunati). Molto bene Baldo e Sesto. Avremmo dovuto giocare ora la prossima in casa, ma non abbiamo certezza dell’impianto e perciò ci vediamo costretti a chiedere agli avversari ed amici dell’Atlas l’inversione di campo e di giocare in casa loro”
Il Presidente Maria Notaris: “i nostri ragazzi crescono a vista d’occhio e il progetto va sempre meglio, peccato non avere la possibilità, come negli scorsi anni, di allenarsi regolarmente. Questo problema della struttura si sta facendo incombente e se entro il giorno 04 dicembre non avremo la certezza degli spazi, dovremo rinunciare al campionato di Prima Divisione, campionato dove quest’anno avevamo una squadra molto forte e quotata. Purtroppo negli ultimi anni il silenzio del comune, di entrambe le amministrazioni che si sono succedute, si sta facendo alquanto ASSORDANTE, soprattutto se si pensa che per altri sport vengono concesse somme per l’iscrizione, per le visite mediche, per il gas per le docce, per l’energia elettrica per l’impianto, per il custode… a questo punto viene da pensare che forse i nostri ragazzi, quasi tutti cittadini di Maida e figli di cittadini che pagano correttamente le tasse a codesto comune, non hanno il diritto ne ad un campionato, ne alla propria salute e neanche ad una doccia…..
E purtroppo possiamo fare tutti i comunicati che vogliamo, tutti gli articoli, qualsiasi attività (basti pensare che nel 2009 abbiamo portato le nazionali di Italia e Brasile) ma l’amministrazione continua a fare finta di nulla. Sono due anni oramai che protocolliamo richieste di tutti i tipi (abbiamo avuto il tetto scoperchiato al palasport e non è stato fatto nulla, mettendo a rischio l’incolumità dei ragazzi, tanto per fare un esempio), ma il Sindaco sulla materia latita.
Magari è troppo impegnato, però, come vi dicevo, per le altre società il tempo di rilasciare contributi lo trova, anche se queste non sono iscritte al registro del CONI, come obbligherebbe la legge regionale, anche se queste non sono più in attività e riaffiliate… ma per noi nulla. Non ci esprimiamo poi su una gara di appalto al limite della decenza e della legalità (e qui si parla di diritto penale e non amministrativo), gara dapprima ANNULLATA, con tanto di testimoni, e poì riaperta “a quattr’occhi” nel chiuso degli uffici per favorire uno dei tre aspiranti, senza calcolare che chi predispone le gare quantomeno dovrebbe conoscere la materia.
Morale della favola? il nostro tecnico ogni anno riceve proposte di vario tipo da società di caratura nazionale, che fino ad ora ha rifiutato, ma a maggio prossimo sarà libero di scegliere, come anche i nostri giovani che saranno con molta probabilità ceduti a società maggiori. L’Indomita avrà fatto il suo corso, di grande qualità e con numerose attività, ma mediteremo se continuare o chiudere. E a perderci sarà solo la cittadinanza di Maida. Ma tanto, come vi dicevo più sopra, anche questa volta ci aspettiamo che l’amministrazione non faccia nulla e continui il proprio silenzio.”
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