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Queste le dichiarazione del mister delle Vigor Lamezia, Erra, al termine del match con il Cosenza:
“Nel primo tempo abbiamo fatto una grande prestazione, tant’è che il loro portiere è stato determinante, superandosi, in due-tre occasioni. Una di quelle partite nelle quali dopo che non riesci a trovare la stoccata vincente può poi capitarti di subire un contropiede fatale nei minuti finali. Abbiamo commesso un’ingenuità anche se c’era fallo sullo stesso Spirito, il quale ha però voluto a tutti i costi rialzarsi subito e giocare la palla.
Erra si sofferma sull’ingiusta contestazione al termine del match, da parte dei tifosi della Vigor Lamezia: “Sinceramente in ventitre anni di carriera, da calciatore prima ed allenatore poi, mai mi era capitato di sentirmi dare del venduto. E’ un’esperienza nuova che registro con stupore. Vorrei solo sottolineare che è dal 16 luglio che questi ragazzi stanno sputando sangue e dando l’anima in un contesto di difficoltà enormi; a tal punto che servirebbe un libro per poterle annotare tutte. Questo gruppo va solo elogiato perché sta raggiungendo la salvezza in un girone dove ci stanno piazze come Salerno, Cosenza, Messina, Lecce, Reggio Calabria e via dicendo. Nonostante ciò, stiamo facendo il nostro bel figurone, ma probabilmente questo non ci viene riconosciuto e quindi registriamo anche quest’essere dovuti uscire tra i ‘vergogna’ ed i ‘venduti’. Ci tornerà utile per il futuro. Di certo continuerò a difendere a spada tratta i miei giocatori. Nel primo tempo a tratti ho visto una Vigor spettacolare che ha avuto l’unica pecca di non essere riuscita a sbloccare il risultato. Poi, ripeto, ci sta di subire un gol in contropiede all’ultimo minuto, ma non ho visto nulla di vergognoso e niente di venduto. Oltre i confini cittadini probabilmente quello che stiamo facendo viene maggiormente riconosciuto. Facciamo più audience. Al nostro interno, invece, si vede che qualcuno deve ancora crescere: o noi squadra o chi ci viene a vedere. Un peccato venire apostrofati in questo modo. Non mi sono sembrati tanto opera di una minoranza di tifosi, al di la di questo sono consapevole che ci sono persone che vogliono bene alla Vigor Lamezia, su questo non ci piove. Anche perché questa squadra è andata a giocarsela su tutti i campi e contro chiunque. Per cui uscire dal campo accompagnati da quelle invettive mi lascia amareggiato. Accettiamo gli applausi così come i fischi, però sentirsi gridare venduti e vergogna è molto peggio che essere fischiati. Ma sono un tecnico alla prima esperienza tra i professionisti e quindi accetto di tutto. Mettiamo anche questo nel calderone perché mi faranno e ci faranno crescere prima. Di certo realtà come Nocerina, Ascoli, Crotone, Foggia, e potrei continuare, mi hanno adottato accogliendomi sempre in maniera affettuosa; mai mi hanno dato del venduto. Ad ogni modo, sono dispiaciuto soprattutto per i miei ragazzi perché ci stanno anche dei classe 94’, ’95 e ’96 che nello spogliatoio ho visto un po’ scioccati a fine gara. I più grandi ovviamente sono maggiormente vaccinati a questo tipo di situazioni”.
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