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La quattordicesima giornata di serie B iniziata con l’anticipo ed il successo della Salernitana (2-1) sull’Entella, ha visto al Romeo Menti di Vicenza la Reggina sfidare la formazione di Mimmo Di Carlo. In cerca di continuità, i biancorossi , hanno subito una sola sconfitta nelle ultime otto giornate. Il match era delicatissimo per la squadra dello Stretto, che in trasferta, aveva la necessità di portare a casa punti importanti in chiave salvezza. Reduci da sette sconfitte nelle ultime otto giornate, i calabresi dovevano cancellare – in parte è avvenuto – gli errori commessi in precedenza, con una prestazione all’altezza, per rimediare ad una striscia negativa inusuale e dare nuova linfa ad un’ambiente da diverso tempo depresso.
IL DIRETTORE DI GARA
Un solo precedente, in serie cadetta e sempre negativo, tra la Reggina ed il Sig. Aureliano. Nel 2014, gli amaranto in trasferta, cedettero al Siena per 2-1. Sette gli incroci con il Vicenza in B. Un successo, tre pareggi e tre sconfitte.
IN CAMPO
Mister Di Carlo, ha varato il suo undici, senza Meggiorini, che è partito dalla panchina, con Rigoni, Guerra, Marotta, Cappelletti e Jallow. Il tecnico amaranto, si è affidato alla consueta difesa a quattro. Davanti a Plizzari, Di Chiara, al posto dello squalificato Liotti con la conferma di Stavropoulos. In mediana, Bianchi, Crisetig, Folorunsho. In attacco, un trio di movimento, con Rolando, il rientrante Bellomo e Rivas, per dare fastidio alla difesa avversaria, mentre Vasic e Cionek si sono accomodati in panchina.
LA PARTITA
Grande intensità da entrambe le parti ed un ritmo alto, ha caratterizzato la gara del Menti. L’undici amaranto, molto attento, corto e con un buon giro palla, è apparso ordinato e concentrato nel creare più di una apprensione alla difesa ospite, con i cross di Di Chiara e le incursioni dall’altissima cifra tecnica di Rivas.
L’ENNESIMO RISCHIO
La frazione, si è accesa nel finale. Come con il Cittadella, si è rischiato di fare l’ennesimo regalo partita. Al minuto trentaquattro, un passaggio decisamente pigro di Stavropoulos per Plizzari, ha consentito a Longo, di aggirare il portiere amaranto, ma il determinante salvataggio sulla linea di Loiacono, ha evitato ai suoi la capitolazione. Sono stati comunque i calabresi a rompere l’equilibrio del match, colpendo i biancorossi veneti, al tramonto del tempo, con un’azione dove ci ha messo tanto Folorunsho, uno dei migliori in campo per gli amaranto. Il centrocampista, ha così permesso a Di Chiara di mandare in area avversaria un pallone invitante, che l’ex Bianchi, ha colpito di testa in terzo tempo, siglando lo 0-1. Al rientro in campo, con le squadre sempre molto frizzanti, non è mancato l’ennesimo colpo di scena. Un erroraccio di Plizzari al 59’ ha consentito a Longo, espulso qualche minuto dopo, di siglare l’1-1 definitivo. In superiorità numerica dal 66’ gli ospiti, hanno affondato i colpi, ma allo scadere, è stato l’estremo difensore vicentino Grandi a superarsi su Bianchi, mettendo al sicuro la divisione della posta.
RIMPIANTI E SEGNALI IMPORTANTI
Mettere in campo “ voglia agonistica” per uscire indenni da un campo ostico. E così è stato. Un punto che fa morale, una reazione immediata ed un gioco da squadra, questi gli elementi che hanno permesso all’undici di Baroni, di muovere la classifica. Anche se il rammarico di non aver fatto bottino pieno è stato grande, i segnali pervenuti, sono stati senz’altro positivi, nell’attesa di recuperare al più presto quegli elementi, che posso dare maggiore peso al reparto avanzato.
UN 2020 DA CHIUDERE AL MEGLIO
Sarà certamente un Natale più sereno in casa amaranto, anche se a conclusione di un’anno difficile sotto tutti i punti di vista, ci sono ancora punti da mettere in cascina, con altri due impegni da onorare: domenica 27 con la visita alla Reggiana, mentre mercoledì 30 dicembre al Granillo scenderà la Cremonese.
LE FORMAZIONI
Vicenza (3-4-3): Grandi; Pasini, Padella, Bizzotto (46′ Meggiorini); Zonta, Da Riva (83′ Rigoni), Cinelli Barlocco; Dalmonte (90′ Jallow), Longo, Giacomelli (79′ Cappelletti). A disposizione: Zecchin, Perina, Scoppa, Tronchin, Guerra, Marotta, Fantoni, Cester. Allenatore: Di Carlo.
Reggina (4-3-3): Plizzari; Delprato, Loiacono, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi, Crisetig (87′ Vasic), Folorunsho; Rolando (73′ Situm), Rivas, Bellomo. A disposizione: Farroni, Guarna, Cionek, Gasparetto, Peli, De Rose, Marcucci, Mastour. Allenatore Baroni.
Direttore di gara: Gianluca Aureliano di Bologna
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